Si sta discutendo molto della libertà di movimento dei bambini, costretti a rimanere chiusi nelle proprie abitazioni. La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti sta iniziando a porre il problema pubblicamente: valutare l’ipotesi di un’ora d’aria per i bambini anche a fronte della proroga delle misure restrittive.
Ieri la Bonetti ha lanciato il tema con un post su Facebook: “La salute è il bene primario che dobbiamo tutelare, per tutti. Anche i bambini e i ragazzi lo stanno imparando nel rispetto delle regole. Con il prolungarsi dell’emergenza dobbiamo però organizzare modi e tempi, limitati, in cui anche a loro sia consentito uscire di casa in piena sicurezza sanitaria. Non sarà facile, chiederà ancora più responsabilità, ma siamo chiamati a prenderci cura dei nostri figli e del loro futuro sotto ogni aspetto”.
La proposta della ministra Bonetti
L’ipotesi di un’ora d’aria per i bambini potrebbe essere introdotta gradualmente, secondo il ministro, che in un’intervista spiega ancora: “C’è una salute integrale della persona, anche psico-motoria, per queste generazioni e siccome non sarà domani che potranno tornare a giocare in modo normale, dobbiamo permettere loro, in modo graduale sicuro, tutelato, per la loro salute e la salute della collettività di uscire, di poter iniziare a fare un’attività psicomotoria ovviamente non in gruppo ma da soli che abbia nel pieno rispetto delle regole del contenimento e del contrasto al virus”.