Fa una scappatella con l’amante positiva, si contagia e infetta il figlio di 13 anni. E’ quanto successo in provincia di Rovigo. Il marito fedifrago diventa doppiamente vittima del coronavirus. A darne notizia è il Gazzettino.
Rovigo, va con l’amante positiva e poi infetta il figlio di 13 anni
Secondo quanto ricostruito, la situazione in un paesino del Polesine, in Veneto, è complicata. Si sono già registrati alcuni morti, in Geriatria 11 degenti risultano positivi e altri venti sono infettati tra personale e ospiti degli istituti Polesani di Ficarolo. Undici i contagi tra la popolazione. Uno di questi ultimi sarebbe avvenuto a causa di una relazione clandestina tra un uomo e la sua amante, affetta da coronavirus. La superficialità di qualcuno non ha permesso di interrompere in tempo la catena di contagi.
Il padre avrebbe incontrato la sua amante per una scappatella. La donna, però, era positiva al Covid-19. Presentava i classici sintomi, anche se in forma lieve, di tosse e febbre. Una volta rientrato a casa, l’uomo avrebbe contagiato poi il figlio di 13 anni. Un atto di grave irresponsabilità da parte dell’uomo che ha messo in pericolo un’intera famiglia. Per contenere il contagio, è importante non entrare in contatto con persone che non vivono nella stessa abitazione. La presenza di soggetti asintomatici favorisce la circolazione del virus. Tra l’altro, l’incontro clandestino tra i due amanti non è di certo tra le ipotesi di comprovata necessità contemplate dal modulo di autocertificazione.