Reddito di cittadinanza decaduto: 155mila famiglie perdono il sussidio

Reddito di cittadinanza decaduto per 155mila famiglie. A renderlo noto è l’osservatorio dell’INPS sul reddito di cittadinanza. Le domande pervenute all’INPS in totale sono 1.819.362: 1.228.517(68%) sono state accolte, 117.869 (6%) sono in lavorazione e 472.976 (26%) sono state respinte o cancellate. Da aprile 2019 ad oggi 155.223 nuclei sono decaduti dal diritto.

Secondo il report, le regioni del Sud e delle isole, con 1.021.101 nuclei (56,1%), detengono il primato delle domande pervenute, seguite dalle regioni del Nord, con 503.310 nuclei (27,4%), e da quelle del Centro con 294.951 nuclei (16,2%).

Dall’istituzione del beneficio risultano 1,21 milioni di nuclei le cui domande sono state accolte. Di questi, 155 mila sono decaduti3 dal diritto. I nuclei restanti (1,07 milioni) sono costituiti per 948 mila da percettori di Reddito di Cittadinanza, con 2,4 milioni di persone coinvolte, e per 126 mila da percettori di Pensione di Cittadinanza, con 142 mila persone coinvolte.

Reddito di cittadinanza decaduto

Tra le motivazioni riportate dall’INPS ci sarebbero diversi fattori che hanno causato la perdita del RdC per le famiglie:

  • il 5% dei nuclei familiari ha rinunciato spontaneamente;
  • il 4% ha riportato una variazione del reddito;
  • il 30% ha subito una variazione dei membri della famiglia, ad eccezione delle nascite o dei decessi;
  • il 58% è stato sottoposto ad una variazione congiunta della composizione e della situazione economica del nucleo familiare.

Nei precedenti mesi di febbraio e marzo, molte famiglie hanno inoltre perso il diritto al reddito di Cittadinanza poiché non avevano correttamente presentato la documentazione DSU 2020, necessaria per calcolare l’Isee.

Leggi anche: Reddito di cittadinanza, pagamento aprile 2020. Le date

Gli importi del reddito di cittadinanza

L’importo medio mensile erogato dall’istituzione della prestazione ad oggi è pari a 513 euro, con un importo superiore del 7% rispetto a quello nazionale nelle regioni del Sud e delle Isole e inferiore dell’8% e del 14% rispettivamente nelle regioni del Centro e del Nord (vediTavola 2 dell’Appendice Statistica).

L’importo medio mensile varia anche in funzione della prestazione percepita. Mediamente l’Inps eroga 552 euro per il Reddito di Cittadinanza e 233 euro per la Pensione di Cittadinanza.

Il 66% dei nuclei percepisce un importo mensile inferiore a 600 euro e l’1% un importo mensile superiore a 1.200 euro.

La regione con il maggior numero di nuclei percettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza è la Campania (20% delle prestazioni erogate). A seguire ci sono la Sicilia (18%), il Lazio e la Puglia (9%). In queste quattro regioni citate risiede il 56% dei nuclei beneficiari.

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