La prossima settimana potremmo tornare a mangiare pizza al forno a legna. Il governatore Vincenzo De Luca sarebbe pronto a mettere fine “all’embargo” delle consegne a domicilio.
Campania, la prossima settimana pizze a domicilio
Il presidente della Regione non ammetterà particolari deroghe fino al 4 maggio, data individuata dal Governo per avviare la “fase 2”. Non ci saranno anticipazioni, come invece è accaduto in Liguria per i balneari o in Veneto per l’attività fisica. Però una concessione potrà essere fatta a pizzerie e ristoranti per le consegne a domicilio. Dalla prossima settimana i campani dovrebbero tornare e ordinare una pizza o un pasto preparati fuori dalla loro cucina.
De Luca sarebbe dunque pronto a cedere al pressing dei rappresentanti del settore della ristorazione. Anche Matteo Salvini, leader della Lega, ha incoraggiato il nostro governatore a farlo. “A differenza di altre regioni, in Campania sono vietate le consegne a domicilio di pizze e piatti pronti. Credo sia importante un ripensamento”.
In questo modo si potrà alleggerire la tensione sui cittadini campani, confortati tra l’altro dal calo dei contagi di questi giorni. Ma De Luca non vuole comunque che si abbassi la guardia e che passi l’idea che l’emergenza sia archiviata. A Palazzo Santa Lucia sanno che non è così. Per questo lo staff tecnico del Governatore sta ragionando sulle precauzioni da adottare non solo nelle cucine e nei laboratori ma anche per le consegne a domicilio.
Gli altri negozi
Per adesso l’unica apertura è sui negozi di abbigliamento per bambini, che hanno riaperto, anche se solo per due giorni a settimana. Timidi spiragli arrivano anche per librerie e cartolibrerie (già aperte a livello nazionale tranne che in Lombardia). Ci sarebbe anche qui il via libera ma solo per due o tre giorni a settimana. Il lockdown campano durerà dunque ancora alcuni giorni, in attesa della fatidica data del 4 marzo.