Fanno ancora discutere le parole di De Luca sulla possibilità di chiudere i confini col Nord nel caso una delle Regioni duramente colpite dal Coronavirus anticipasse la riapertura delle attività economiche.
Dopo la sindaca di Riccione, arriva anche il commento del governatore Fontana. “Caro governatore Vincenzo De Luca, sappia che qualunque cosa accada noi non chiuderemo mai la porta ai 160mila italiani, tra cui circa 14mila campani, che ogni anno scelgono di venire in Lombardia per farsi curare”, ha dichiarato il Presidente della Regione Lombardia.
Nei giorni scorsi il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, non aveva nascosto il suo disappunto verso l’intenzione di alcune regioni – Lombardia e Veneto in particolare – di accelerare i tempi di riapertura delle imprese.
“Ho ascoltato alcuni colleghi governatori che premono per affrettare la ripresa di tutto. Credo che dobbiamo avere grande senso di responsabilità. In Lombardia ancora ieri abbiamo registrano mille nuovi contagi. Nel Veneto, che sta messo meglio, abbiamo registrano 400 nuovi contagi. Nel Piemonte 800 nuovi. Questa è la realtà di fronte a noi. Qual è il pericolo? Se una regione d’Italia, che ha questa situazione epidemiologica, accelera in maniera non responsabile rischia di rovinare l’Italia intera. Se dovessimo avere una corsa in avanti la Campania chiuderà i suoi confini. Cioè faremo un’ordinanza nella quale impediremo di far entrare cittadini da fuori”, aveva dichiarato De Luca in diretta su Facebook.
Le dichiarazioni del governatore campano hanno suscitato non poche polemiche. La sindaca di Riccione, Renata Tosi, alla luce delle parole di De Luca si è rivolta così ai settentrionali: “Se la Campania vi vuole chiusi, tutta la Romagna e Riccione in particolare, vi aspetta a braccia aperte. Visto anche le indicazioni che arrivano dal Governo di una Fase 2, allo studio della task force dei tecnici, per riaperture differenziate per macroaree”.