Levane. E’ stata uccisa con un coltello e non a colpi di spranga come ipotizzato in un primo momento. La bimba di 4 anni è stata sgozzata dal papà con un fendente nell’abitazione di via Togliatti di Levane, in provincia di Arezzo, dove abitava con la famiglia.
Levane (Arezzo), la bimba sgozzata dal papà con un coltello: il più piccolo è scappato dai vicini
Il corpo della bimba era disteso in una pozza di sangue nella veranda. Una scena terribile quella che hanno trovato i soccorritori una volta entrati nell’abitazione. Il padre killer, invece, è stato ritrovato nel pozzo, dove si è lanciato tentando il suicidio dopo aver commesso l’aggressione. Sono stati i vigili del fuoco a tirarlo fuori. Adesso si trova in codice giallo al pronto soccorso della Gruccia, piantonato dai carabinieri. L’altro figlio, 10 anni, è riuscito in parte a schivare le coltellate del padre e ha riportato profonde ferite alla testa e all’orecchio. Poi è fuggito rifugiandosi nell’appartamento dei vicini al piano di sotto. Non è grave.
Il movente: “Era nervoso”
Le indagini sono in corso. I carabinieri stanno cercando di capire cosa abbia scatenato il raptus di follia del papà di 39 anni colpevole di aver ucciso la figlia. La tragedia si sarebbe consumata in casa, alla presenze della moglie e dell’altro figlio di dieci anni della coppia. I due superstiti, sotto choc e portati in ospedale per accertamenti, avrebbero tentato di fermare l’omicida e sarebbero rimasti lievemente feriti. Il delitto sarebbe avvenuto al termine di una violenta lite familiare. La famiglia seguiva la quarantena e secondo alcune testimonianze nei giorni scorsi ci sarebbero state diverse discussioni, causate forse da problemi di lavoro e convivenza forzata. “Da qualche giorno sapevamo che non era calmo, tanto che la moglie ha chiamato il dottore perché lo vedeva nervoso. Sembra che il medico gli abbia prescritto qualcosa per farlo stare tranquillo”, hanno dichiarato alcuni vicini.