Il turismo è stato messo in ginocchio dal coronavirus. Per rilanciarlo, l’idea è offrire un bonus da 500 euro per ogni famiglia che decida di trascorrere le vacanze in Italia. A fare la proposta Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera, con un tweet ripreso anche dal Ministro per le pari opportunità e famiglia Elena Bonetti.
Coronavirus, turismo in ginocchio: bonus di 500 euro per chi viaggia in Italia?
Su Twitter l’ex ministro del Governo Renzi ha pensato a un bonus corposo per favorire la ripresa dell’economia turistica nel nostro Paese. Il sussidio potrebbe essere indirizzato alle famiglie, in particolare quelle con figli minorenni. Sarebbe una piccola boccata d’ossigeno per un’industria in ginocchio che vale il 13 % del Prodotto Interno Lordo. L’idea del bonus da 500 euro è piaciuta anche al Ministro Bonetti, che la proporrà all’Esecutivo in vista dei prossimi provvedimenti anti-crisi.
Coronavirus, gli effetti della pandemia sul turismo
A partire dal 6 aprile il 96% di tutte le destinazioni in tutto il mondo ha introdotto restrizioni di viaggio in risposta alla pandemia di coronavirus. Circa 90 destinazioni hanno chiuso completamente o parzialmente i propri confini ai turisti, mentre altre 44 sono chiuse a determinati turisti a seconda del paese di origine. Emerge da un rapporto del Unwto, agenzia specializzata delle Nazioni Unite per il turismo, che negli ultimi anni ha regolarmente monitorato l’agevolazione dei viaggi e osservato una tendenza continua verso una maggiore apertura. Il Covid-19 ha drammaticamente interrotto tutto questo.
A prendere in considerazione l’ipotesi del bonus vacanze anche i piani alti del Governo. Una settimana fa si pensava però a una cifra più irrisoria: 300 euro. Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario ai Beni culturali, qualche giorno fa ha evidenziato l’importanza del rilancio del settore turistico. Ha assicurato che “andremo al mare”, con misure per il distanziamento in spiaggia e a favore del “turismo di prossimità” che favorisca i borghi rispetto alle aree più affollate. Ha altresì spiegato che il governo sta lavorando “dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti”.