Il piano per la fase due dovrebbe essere presentato dal governo entro la fine della settimana. Con tanto di calendario per le riaperture dei negozi, uffici e altre attività produttive. C’è anche una Fase 2 dei trasporti che si sta preparando e limando in queste ore a livello nazionale.
Ma in Campania cosa accadrà a partire dal 4 maggio? Come riporta Il Mattino, Luca Cascone, presidente della commissione trasporti del Consiglio regionale e consigliere di De Luca, ha redatto delle apposite linee guida condivise con tutti gli amministratori del Tpl regionale alle quali verrà dato il via libera la prossima settimana.
Si parte dalle mascherine. Saranno obbligatorie per tutti – come già anticipato da De Luca – e senza mascherina non si sale sui mezzi. Diverso il problema dei guanti, consigliati ma non obbligatori.
Accessi contingentati su metro e bus e definizione della distanza sociale leggermente inferiore al metro. Massicci controlli alle stazioni ed una campagna informativa martellante per far richiamo al buon senso delle persone. Accesso alle banchine scaglionato per evitare assembramenti e dove possibile l’installazione a bordo di dispenser per le mani. E sanificazione di treni e bus.
I treni
Intanto la linea 1 della metro resterà chiusa il 25 aprile e il primo maggio. Per quanto riguarda i bus che in realtà non si sono mai fermati, verranno potenziate le linee maggiormente utilizzate. Sono quindici, ma potranno arrivare a venti. Gli orari per il momento non cambiano. Quindi il servizio sarà garantito fino alle 21.30 almeno per il momento.
Su ogni pullman non potranno salire più di 40 persone che è la metà della capacità massima. I numeri cambiano con i mezzi più piccoli.
“Il servizio sarà programmato – spiega l’amministratore unico dell’Anm Nicola Pascale – anche in base alla richiesta. E a come sarà scaglionata la riaperta degli esercizi commerciali, questo è evidente”.
Lo stesso discorso vale, ma con qualche modificata, per quanto riguarda la linea 1 della metropolitana. L’accesso alle stazioni sarà contingentato. I tornelli ridotti proprio per controllore il numero di passeggeri. Ogni treno non potrà portare più di 400 persone, in pratica 80 per carrozza. Ritorno sui mezzi anche degli autisti interinali che da 70 passeranno a 100.
Modifiche anche per Circumvesuviana, Circumflegrea e Cumana. “Per il trasporto su ferro si passerà dal 50 al 68%, per la gomma dal 50 al 60% – spiega il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio – resta la chiusura dalle 11 alle 15 poi si vedrà”.