Risponde alle accuse di questi giorni che hanno compromesso l’immagine della sanità campana Antonio D’Amore, direttore generale Asl Napoli 2 Nord. Ospite a Tg Club – Speciale Coronavirus di Tele Club Italia, il dirigente ha difeso l’operato dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, diventato suo malgrado uno dei focolai ospedalieri di coronavirus in Campania.
Antonio d’Amore: “Basta fango sull’Asl Nord. Difendiamo il lavoro del personale sanitario”
“Da domani l’Ospedale di Pozzuoli riprenderà la sua attività – ha annunciato D’Amore -. La medicina generale è già attiva mentre il 25 aprile tocca al pronto soccorso, rimasto aperto in questi giorni solo per le emergenze”.
Il direttore risponde poi alle tante fake news che hanno infangato l’immagine del nosocomio puteolano in questi giorni. Dal caso del focolaio scoppiato nell’albergo per anziani a Qualiano, non riconducibile al sistema sanitario regionale, allo scambio di salme avvenuto per responsabilità delle agenzie funerarie all’ospedale “La Schiana”. “Nel giro di due ore i primari sono passati dall’essere eroi a untori – ha tuonato d’Amore -. Non lo meritano. Quereleremo tutti quelli che diffondono notizie false e che vengono poi strumentalizzate da alcune testate. Difenderemo l’operato di queste centinaia di persone che sono a lavoro ininterrottamente dall’inizio dell’emergenza. Speriamo che un domani si ricordi il lavoro fatto e il sacrificio fatto dagli operatori sanitari”.
Ma nell’intervista al direttore dell’Asl Napoli 2 Nord c’è spazio anche per la fase 2, che le strutture sanitarie del comprensorio si preparano ad affrontare con un incremento della medicina del territorio. “L’Asl Napoli 2 nord ha già incrementato iniziative orientate alla medicina territoriale durante l’emergenza covid. Da subito abbiamo fatto protocollo di intesa con i medici di medicina generale, ai quali forniamo dei kit di intervento. E’ un’attività che dobbiamo implementare ancora di più per essere maggiormente vicini alle persone”.