Pozzuoli. Falsi tamponi a domicilio in cambio di soldi. Anche in tempi di Coronavirus si trovano nuove escamotage per truffare le persone.
A Pozzuoli, ignoti hanno tentato la cosiddetta “truffa del tampone” ai danni dei cittadini. I truffatori chiamano sul telefono di casa, al cellulare o addirittura direttamente al citofono con la scusa di effettuare un tampone, sostenendo che si tratti di una disposizione governativa.
L’allarme è stato lanciato dal sindaco del città puteolana, Vicenzo Figliolia, attraverso un post su Facebook: “Ignoti chiamano a casa, sui vostri cellulari o addirittura suonano al citofono, raccontando di dover venire presso il vostro domicilio per sottoporvi a tampone, e chiedono un pagamento”, scrive il primo cittadino.
“Spiegano – continua Figliolia su Facebook – che passeranno a fare il tampone a tutti perché così è stato disposto: È FALSO. Nessuno è autorizzato a fare questo! Se vi chiamano allertate subito le forze dell’ordine – carabinieri, polizia, guardia di finanza e vigili urbani. Per favore avvisate tutti i vostri parenti, amici e soprattutto gli anziani. È una truffa messa in campo da sciacalli!”, conclude nel post.