Operazione anti-camorra a Sant’Antimo. Arrestato Luigi Puca, figlio del più noto Pasquale detto ‘o minorenne’, detenuto e considerato il boss storico della cosca. A compiere l’operazione i carabinieri della Compagnia di Giugliano, che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 25enne.
Sant’Antimo, colpo al clan Puca: arrestato il figlio di Pasquale o minorenne
Luigi Puca è gravemente indiziato, insieme a Giuseppe D’Aponte, imprenditore edile, del reato di estorsione aggravata dal metodo e dalle finalità mafiose. La vittima è un altro costruttore della zona.
Secondo quanto raccolto durante le indagini, anche grazie alla denuncia della vittima, i due uomini, con richieste e minacce di morte, avevano costretto la vittima, trovatasi in gravi difficoltà economica, a consegnare loro assegni e cambiali per un importo complessivo di oltre 50 mila euro a fronte di un debito inizialedi 11 mila.
L’usura
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori La vittima aveva concesso a D’Aponte di far transitare dei pagamenti sul suo conto corrente. A causa però di alcune spese improvvise a cui aveva dovuto fare fronte, aveva prelevato a titolo di prestito questa somma. Dopo alcuni giorni D’Aponte, riferendo che quelli fossero soldi della famiglia Puca, aveva preteso la restituzione per un importo di molto superiore alla cifra originaria. Mentre D’Aponte era già stato tratto in arresto in flagranza di reato dagli stessi militari nel marzo scorso, Luigi Puca è stato arrestato su provvedimento del G.I.P. che ha condiviso il quadro probatorio a suo carico.