Siamo ufficialmente entrati nella fase 2. Ma cosa si potrà fare da oggi, 4 maggio? Sabato sera sono state pubblicate le Faq sul sito del governo, che chiariscono l’ultimo Dpcm varato dal Presidente del Consiglio.
Tra le novità, finora non consentite, ci sono la possibilità di far visita ai propri congiunti (esclusi gli amici) che vivono nella stessa Regione, la riapertura di parchi e giardini pubblici, “nel rispetto delle prescrizioni sanitarie ed evitando comunque gli assembramenti”. Diventa obbligatorio poi l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come mezzi di trasporto ed esercizi commerciali.
Visite ai congiunti
Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti. È comunque “fortemente raccomandato” limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contrarre l’infezione, viene spiegato.
In ogni caso, in occasione di questi incontri, devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine. I “congiunti” comprendono: “I coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)”. Gli amici sono esclusi.
Parchi e giardini
Nella “fase 2” è permesso l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici evitando ogni forma di assembramento e rispettando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Rimangono chiuse le aree attrezzate per il gioco dei bambini. Il sindaco può comunque disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto.
Attività sportiva o motoria
Dal 4 maggio si può fare sport anche lontano dalla propria abitazione e anche “spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere attività sportiva”, purché all’interno della propria Regione.
L’attività all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. “È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti”.
In caso si tratti di minori o di persone non completamente autosufficienti è prevista presenza di un accompagnatore. Per quanto riguarda le passeggiate, sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (quindi anche per far visita ai congiunti), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto.
“L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l’attività di vendita”, oltre che naturalmente “per svolgere attività motoria all’aperto”.
Cimiteri
Da domani saranno di nuovo consentite le celebrazioni funebri, con un massimo di 15 partecipanti. Ci si potrà spostare per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento. Anche in questo caso il sindaco può disporre la temporanea chiusura di questi luoghi se non potranno essere rispettate le norme di sicurezza anti contagio.
Regole per i negozi
Sempre a partire da domani 4 maggio riparte la ristorazione da asporto per bar, ristoranti e simili, che si va ad aggiungere all’attività di consegna a domicilio già consentita. Riaprono anche le concessionarie di autoveicoli, e sarà quindi consentito recarsi da un concessionario “per acquistare un veicolo, fare un tagliando, effettuare cambio pneumatici e altre attività di manutenzione”.
Nei negozi e negli alimentari c’è l’obbligo di mantenere “il distanziamento sociale e la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura. È inoltre obbligatorio far rispettare le misure anticontagio, come l’ingresso uno alla volta nei piccoli negozi e l’accesso regolamentato e scaglionato nelle strutture di più grandi dimensioni, l’uso di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso per i clienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle casse e ai sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, percorsi diversi per entrate e uscite”.
Università
Nella fase due gli esami universitari e le lauree si potranno svolgere in presenza “a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione”. Se non è possibile assicurare “la presenza degli studenti, si potrà ricorrere alle modalità a distanza”. Tirocini e attività di ricerca possono riprendere in presenza a condizione che gli spazi siano organizzati in modo da tenere le distanze.