Il Viminale ha inviato una circolare ai prefetti per chiarire ulteriormente alcuni elementi contenuti nel dpcm, che sarà in vigore da domani 4 maggio fino al 18 maggio.
Consentiti gli spostamenti per fare visita ai congiunti e ne spiega il termine. “I congiunti – spiega il Viminale – sono i coniugi, i rapporti di parentela, affinità e unione civile, nonché le relazioni connotate da duratura e significativa comunanza di vita e degli affetti”, come stabilisce la Cassazione.
Spostamenti
Il Viminale chiarisce che resta il divieto di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto sia pubblici che privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui ci si trovi, tranne che per “comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, o per motivi di salute”.
Il Viminale precisa però che è consentito il rientro presso il proprio domicilio o la propria residenza. Una volta fatto rientro, però, non sarà più possibile spostarsi. Come già sottolineato da Palazzo Chigi, non sarà più necessaria l’autocertificazione per giustificare gli spostamenti legati al lavoro: sarà sufficiente mostrare un tesserino professionale.
Divieto assembramenti e parchi
Viene confermato il divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati e viene conferito al sindaco il potere di disporre la temporanea chiusura di aree specifiche in cui ci sia il rischio di mancato rispetto delle norme. Il Viminale sottolinea che sarà nuovamente possibile andare in parchi, ville e giardini pubblici, mantenendo però le distanze di sicurezza. Restano chiuse le aree gioco per bambini.
Funerali
I funerali sono consentiti, ma possono partecipare solamente i congiunti, in un massimo di 15 persone. La funzione deve svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando dispositivi di protezione e rispettando le distanze di un metro.
Ristorazione
Le attività di ristorazione, continua il Viminale, restano sospese, con l’esclusione delle mense e del catering continuativo che garantiscano la distanza di sicurezza interpersonale.
Sono consentite le attività di ristorazione con consegne a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e la vera novità è l’introduzione della ristorazione con asporto. Sul punto il ministero dell’Interno sottolinea che resta l’obbligo di mantenere le distanze e c’è il divieto di consumare i prodotti all’intenro dei locali e nelle immediate vicinanze.
Attività motoria
Sarà anche possibile allontanarsi da casa: il decreto rimuove “tanto per l’attività sportiva che per quella motoria, il limite della prossimità alla propria abitazione”. Sarà quindi possibile fare corse e passeggiate lontano da casa, ma sempre all’interno della propria regione.
Per quel che riguarda gli atleti sono consentite le sessioni di allenamento, a porte chiuse, degli atleti professionisti e non professionisti che pratichino “discipline e sport individuali”, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Comitato Paralimpico italiano e dalle rispettive federazioni, in vista delle loro partecipazioni ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali.
Il Viminale precisa che “si ritiene comunque consentita, anche agli atleti di discipline non individuali, come ad ogni cittadino, l’attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di almeno due metri”.