Milano. Ad appena 4 giorni dalla fine del lockdown la zona dei Navigli è tornata a riempirsi di persone ieri. Tanti i ragazzi a passeggio, molti dei quali senza mascherina.
Ed è subito scoppiata la polemica sui social per le foto e un servizio de La Repubblica che testimoniano l’affollamento di una delle zone più famose della movida milanese.
Negli scatti si vedono alcune persone conversare senza rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro e con la mascherina abbassata. Immagini che hanno fatto infuriare il web, generando indignazione negli utenti.
Il primario di Malattie infettive del Sacco di Milano avverte che il pericolo di richiudere in Lombardia, e in particolare a Milano, c’è. E a Repubblica spiega: “Le nuove diagnosi, soprattutto in città, riguardano cittadini riusciti finalmente a ottenere un tampone. Sono persone infettate da tempo. Questo significa che quella di Milano è una bomba, appunto perché in tanti sono stati chiusi in casa con la malattia. Abbiamo un numero altissimo di infettati, che ora tornano in circolazione. E’ evidente che sono necessari maggiori controlli. Poteva essere utile il test rapido, il cosiddetto ‘pungidito'”.
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