Ryanair, riprendono i voli: c’è la data. Obbligo di mascherina a bordo

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Riprendono i voli di Ryanair dopo il Coronavirus. Dal prossimo mercoledì 1 luglio Ryanair è pronta a ripartire. La compagnia aerea low cost dopo due mesi di stop a causa dell’emergenza sanitaria ha annunciato in una nota che dal 1 luglio sarà ripristinato il 40% dei voli. Si passa così dagli attuali 30 al giorno ai 1000. Arriverà a coprire il 90% delle sue rotte consuete, fatte salve le restrizioni dei governi sui viaggi all’interno dell’UE.

Una decisione importante, soprattutto in vista delle vacanze estive che i governi europei stanno cercando di salvaguardare nonostante il rischio di ulteriori contagi. Tuttavia, al momento non è prevista nessuna rivoluzione nella disposizione dell’aeromobile. Unico obbligo: indossare sempre e comunque la mascherina, oltre a segnalare al personale di bordo ogni movimento per evitare forme di assembramento.

Coronavirus, riprendono i voli di Ryanair

La mascherina sarà obbligatoria per i passeggeri e per il personale dell’equipaggio. Durante il tragitto sarà obbligatorio avvisare anche per andare in bagno per evitare code e assembramenti. Prima di salire sul vettore bisognerà misurare la temperatura come ormai è richiesto in diversi posti. Ryanair ha spiegato inoltre che tutti i passeggeri dovranno compilare un modulo in cui verranno forniti dettagli sulla lunghezza del viaggio e su dove sarà previsto il soggiorno. Informazioni che saranno poi fornite ai governi europei per monitorare le misure di isolamento.

Tra le nuove regole: il check-in sarà solo online, si potrà effettuare il download della carta d’imbarco direttamente sullo smartphone del passeggero, non si potrà acquistare nulla durante il viaggio con i contanti. Ancora, i passeggeri sono invitati a lavarsi le mani regolarmente e usare disinfettanti per le mani nei terminal dell’aeroporto.

“Dopo 4 mesi, è tempo di far volare di nuovo l’Europa in modo da poter riunire amici e famiglie, consentire alle persone di tornare al lavoro e riavviare l’industria turistica europea, che offre così tanti milioni di posti di lavoro”, ha detto l’amministratore delegato della compagnia Eddie Wilson. L’ad ha aggiunto che la data del 1 luglio sembra quella più plausibile per riprendere le attività e aiutare paesi “come Spagna, Portogallo, Italia, Grecia, Francia a recuperare ciò che resta della stagione turistica di quest’anno”.

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