Ezio Bosso è morto. Il grande musicista, pianista, direttore d’orchestra compositore, se n’è andato stanotte nella sua casa di Bologna. Aveva 48 anni. Accanto a lui la sua compagna Annamaria e i suoi cani amatissimi. A portarselo via il cancro con cui conviveva da molti anni e che lo costringeva a lunghi periodi di sosta per le terapie.
Aveva trovato la ribalta nazionale nel 2016, quando fu invitato da Carlo Conti come ospite d’onore al Festival di Sanremo. Noto per la sua musica, ma anche per il coraggio e la dignità con cui aveva affrontato la malattia, Bosso è autore anche di alcune frasi e aforismi che rendono la sua figura una delle più amate dagli italiani. Ecco una lista delle più belle, dai libri alle interviste.
Le frasi più belle di Ezio Bosso
- Il tempo è un pozzo nero. E la magia che abbiamo in mano noi musicisti è quella di stare nel tempo, di dilatare il tempo, di rubare il tempo. La musica, tra le tante cose belle che offre, ha la caratteristica di essere non un prodotto commerciale, ma tempo condiviso. E quindi in questo senso il tempo come noi lo intendiamo non esiste più.
- La musica è una vera magia, non a caso i direttori hanno la bacchetta come i maghi.
- La musica è una fortuna ed è la nostra vera terapia.
- La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme.
- La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare.
- La musica non è solo un linguaggio ma una trascendenza, che è ciò che ci porta oltre.
- I silenzi hanno un suono, anche in musica. Non esiste l’ultima nota, è un dato di fatto. Perché l’ultima nota che suona uno strumento è la nota che inizia l’altro.
- Scrivo perché interpreto, interpreto perché scrivo. E affronto la mia musica come se non fosse mia. Affronto come interprete il compositore.
- Sono un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con una disabilità che non si vede.