Napoli, 13enne pestato dal branco. Uno di loro chiede scusa: “Abbiamo agito da vigliacchi”

Napoli. “Abbiamo agito da vigliacchi. Mi sono sentito male nel ripensare a quelle scene di violenza”. Ha chiesto scusa A.C., 14 anni, uno dei ragazzi che ha partecipato al pestaggio di un suo coetaneo, avvenuto nei giorni scorsi nella Pineta dei Colli Aminei.

Napoli, 13enne pestato dal branco. Uno di loro chiede scusa

Attraverso una lettera, riporta il Mattino, il 14enne ammette le sue colpe. E anche i genitori di A. C. scrivono una lettera ai genitori del 13ennne picchiato: “Siamo mortificati, nostro figlio avrà la punizione che merita, sotto tutti i punti di vista, speriamo di abbracciarvi presto, stiamo vivendo un incubo”.

I fatti si sono verificati lo scorso 8 maggio alla Pineta dei Colli Aminei. Tra la vittima e uno degli aggressori sarebbe avvenuto un litigio su un gruppo Whatsapp per futili motivi. Dopo ripetute minacce sui social, ha deciso di vendicarsi, con l’ausilio di altri coetanei, attirando con l’inganno il ragazzo di 13 anni nel luogo dove è avvenuto il pestaggio. La scena è stata filmata da uno di loro e poi diffusa sui social network. Gli aggressori sono stati individuati dalla Polizia e denunciati in stato di libertà per i reati di minacce aggravate e lesioni aggravate.

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Il commento dell’avvocato

Sul caso è intervenuto anche l’avvocato Enrico Von Arx, che assiste A.C.: “Siamo vicini alla famiglia del piccolo vittima del pestaggio, che ha espresso il suo malessere per quanto avvenuto. Nel contempo, trovo tristi e intollerabili le aggressioni via social che stanno subendo il mio assistito e i loro genitori, con offese e minacce di morte: è bullismo da tastiera grave e intollerabile per una società civile”.

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