Arrestato il procuratore di Taranto. E’ agli arresti domiciliari il procuratore capo della repubblica di Taranto, Carlo Maria Capristo. Il provvedimento è stato emesso dalla procura di Potenza competente per i magistrati con sede a Taranto. Capristo, secondo l’accusa, avrebbe cercato di orientare le indagini sulla procura di Trani che mesi addietro hanno portato all’arresto di altri magistrati.
Prima di arrivare a Taranto, Capristo era infatti procuratore a Trani. Oltre a Capristo, sono agli arresti domiciliari l’ispettore Michele Scivittaro, in servizio presso la Procura di Taranto, e gli imprenditori pugliesi Giuseppe, Cosimo e Gaetano Mancazzo. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero compiuto “atti idonei in modo non equivoco” a indurre un giovane sostituto presso la Procura di Trani a perseguire penalmente una persona che gli imprenditori,c onsiderati i mandanti, avevano denunciato per usura.
Arrestato procuratore di Taranto
Il magistrato, però, non solo si oppose fermamente, ma denunciò tutto. Per la denuncia – ha stabilito – l’inchiesta – non vi erano presupposti né di fatto né di diritto. Capristo e Scivittaro, inoltre, sono “gravemente indiziati di truffa ai danni dello Stato e falso”: l’ispettore risultava presente in ufficio e percepiva gli straordinari, ma in realtà stava a casa e svolgeva “incombenze” per conto del Procuratore. Stamani sono state eseguite perquisizioni a carico di altre persone e anche di un altro magistrato, che è indagato per abuso d’ufficio e favoreggiamento personale.