Il governo ha definitivamente approvato il reddito di emergenza, ma posso rinunciare al reddito di cittadinanza per fare richiesta del reddito di emergenza? Il Decreto Rilancio ha previsto la misura per il sostegno del reddito delle famiglie che va dai 400 agli 800 euro.
Inizialmente si pensava che questo sussidio potesse essere compatibile con il reddito di cittadinanza riguardo alla possibilità di cumulare i due benefici fino ad un massimo di 800 euro (importo massimo del reddito di emergenza). Tuttavia alla fine è stato deciso di escludere i percettori del reddito di cittadinanza dalla platea dei beneficiari del nuovo Rem.
Rinuncia del reddito di cittadinanza a favore del reddito di emergenza
Dal momento che queste due misure prevedono due diverse formule per il calcolo dell’importo, è possibile che ad un nucleo familiare paradossalmente convenga più il reddito di emergenza rispetto al reddito di cittadinanza. È per questo motivo che molti – specialmente chi prende un reddito di cittadinanza molto basso – si chiedono se non convenga fare rinuncia al RdC così da poter richiedere il reddito di emergenza.
In attesa che il testo del Decreto Rilancio venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale bisogna far fede all’ultima bozza del provvedimento per capire come funziona il reddito di emergenza. Proprio per questo motivo, però, potrebbero esserci novità con la pubblicazione in gazzetta.
Per il momento, comunque, il reddito di emergenza non vieta la possibilità di rinunciare al reddito di cittadinanza per richiedere questo sostegno al reddito. Il rem sarà riconosciuto per sole due mensilità fino ad un massimo di 1600 euro.
Nella parte relativa ai requisiti necessari per beneficiarne, infatti, si legge che questi devono essere posseduti al momento della richiesta del beneficio. Lo stesso vale per le categorie escluse dalla possibilità di fare domanda per il nuovo Rem. Nel comma III dell’articolo 87 della bozza del Decreto Rilancio, infatti, si legge questo. “Il Rem non è altresì compatibile con la presenza nel nucleo familiare di componenti che siano al momento della domanda in una delle seguenti condizioni” ad esempio appunto l’essere percettori del reddito di cittadinanza, così come pure essere titolari di una pensione (eccetto l’assegno ordinario di invalidità).
L’importante, quindi, è non essere percettori di RdC o PdC al momento in cui presenterete la domanda per il reddito di emergenza. Per presentarla c’è tempo fino al 30 di giugno. Nessun impedimento apparente (ma ulteriori dettagli potrebbero arrivare con la circolare dell’INPS concernente il nuovo REM) alla possibilità di rinunciare (presentando il modello SR183 direttamente agli uffici territoriali INPS) al reddito di cittadinanza per poi far domanda per il reddito di emergenza.
Conviene?
Ogni caso è a sé. Ci sono dei casi, infatti, in cui l’importo del reddito di cittadinanza è talmente basso da far preferire il reddito di emergenza; altri in cui la differenza non è così netta da giustificare una tale operazione.
Le valutazioni, quindi, devono essere personali. Sicuramente bisogna tener conto che il reddito di emergenza non prevede alcun piano di reinserimento nel mercato del lavoro. Questo dura solamente per 2 mesi (mentre il reddito di cittadinanza per 18 mensilità).
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