Omicidio di Floyd, c’è la svolta: “I due si conoscevano già”

Carnefice e vittima già si conocevano. Derek Chauvin, il poliziotto arrestato per aver ucciso George Floyd, erano un tempo amici. Avevano lavorato insieme, spalla a spalla, come addetti alla sicurezza di un night club.

Omicidio di George Floyd, il poliziotto già lo conosceva

“I due si conoscevano già. Avevano lavorato nello stesso posto”, ha riferito in un tweet Andrea Jenkins, vicepresidente del consiglio comunale di Minneapolis, a pochi giorni dall’uccisione per soffocamento del 46enne afroamericano. Quindi le indagini si complicano: non si esclude che Derek Chauvin abbia agito per ragioni personali e abbia approfittato dell’arresto per vendicarsi di torti o ripicche precedentemente subite. A fare chiarezza su questo retroscena sarà la magistratura.

Chauvin deve rispondere di omicidio colposo. A comunicarlo è stato John Mark Harrington, il capo del dipartimento della pubblica sicurezza del Minnesota. Gli organi di stampa americani riportano che Chauvin, nei suoi 19 anni al dipartimento, aveva ricevuto almeno una decina di denunce per il suo comportamento, senza che fosse mai stato avviato nei suoi confronti alcun procedimento disciplinare, tranne in un solo caso una lettera di richiamo.

Intanto la protesta si allarga a macchia d’olio. A Detroit, questa notte, un Suv ha sparato sulla folla nel corso delle proteste. Ad avere la peggio è stato un ragazzo di appena 19 anni. Secondo quanto ha fatto sapere la portavoce del dipartimento di polizia della città del Michigan, l’incidente è avvenuto venerdì sera alle 23.30 ora locale nei pressi del distretto di Greektown, dove si sono registrati scontri tra manifestanti e agenti. La vittima è stata dichiarata morta al suo arrivo in ospedale.

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