Napoli, la moglie del poliziotto ucciso: “Non voglio che la politica strumentalizzi il nostro dramma”

“Apprezzo l’interesse da parte delle istituzioni nei confronti di mio marito. Ma non voglio che il nostro dramma venga strumentalizzato”. Non si dà pace Giuliana Ghidotti, la moglie del poliziotto Pasquale Apicella ucciso a Napoli, e chiede di non usare il dramma che ha colpito la sua famiglia per secondi fini.

Napoli, la moglie di Apicella: “La politica non strumentalizzi il nostro dramma”

In un’intervista rilasciata a Repubblica, Giuliana fa sentire la sua voce in merito all’iniziativa dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, che nel primo pomeriggio ha deposto i fiori in via Calata Capodichino, dove ha perso la vita il marito.

Attraverso il suo legale, l’avvocato Gennaro Razzino, Giuliana Ghidotti afferma di apprezzare “l’interesse da parte delle istituzioni nei confronti di mio marito, mi auguro che la nostra tragedia abbia suscitato sentimenti sinceri senza altri fini”.

La moglie di Pasquale Apicella ha anche detto di aver ricevuto la giusta attenzione dalle istituzioni e ringrazia il corpo della polizia di Stato tutto ed il questore di Napoli Alessandro Giuliano “per l’affetto e la vicinanza che dimostrano continuamente”.

Il processo

Intanto, il Riesame ha confermato l’accusa di omicidio volontario nei confronti dei tre malviventi. Giuliana Ghidotti chiede in questo momento solo giustizia per il marito. “Spero che si arrivi presto al processo e che venga resa a mio marito la giustizia che merita”,afferma la donna.

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