Colpo alla camorra di Sant’Antimo. Ben cinquantanove gli arresti messi a segno oggi 9 giugno dalle prime luci dall’alba dai carabinieri del Ros. I militari dell’Arma, stanno eseguendo una misura cautelare, emessa dal gip del tribunale di Napoli a carico di 59 indagati.
Sant’Antimo, colpo ai clan Ranucci, Verde e Puca: 59 arresti
Gli indagati rispondono di numerosi reati. Tra di essi associazione mafiosa, concorso esterno, corruzione elettorale, estorsione e turbata libertà degli incanti. L’operazione colpisce i clan “Puca”, “Verde” e “Ranucci”, operanti a Sant’Antimo, Casandrino e Grumo Nevano. Le indagini hanno disvelato una fitta rete di cointeressi sia in ambito politico sia imprenditoriale. Il comune è già commissariato per infiltrazioni camorristiche.
Contestualmente è in fase di notifica anche un sequestro di beni per un valore di oltre 80 milioni di euro, riconducibili ai vertici del clan. I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso dell’incontro con i giornalisti che si terrà alle ore 11.00 presso la procura della Repubblica di Napoli, al quale parteciperanno il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, e il comandante del ros, generale di divisione Pasquale Angelosanto.