Maxi blitz a Sant’Antimo: “La madre del capo clan prendeva soldi dai Cesaro”

SANT’ANTIMO. Emergono nuovo dettagli sul maxi blitz di questa mattina a Sant’Antimo. Stando a quanto riporta una nota dei carabinieri, la madre del capo clan Puca Pasquale riceveva denaro dai fratelli Cesaro.

Le accuse formulate dalla Procura

Corruzione, minaccia, estorsione, associazione mafiosa e concorso esterno sono solo alcuni dei reati a cui devono rispondere i 59 destinatari di ordinanze di misure cautelari di questa mattina. I carabinieri hanno ricostruito la commistione tra politica e camorra nella gestione degli affari imprenditoriali. Viene fatta luce su vari episodi avvenuti negli anni, dallo scambio di voto alle elezioni del 2017 agli attentanti dinamitardi ai danni di consiglieri comunali.

I soldi dei Cesaro alla mamma del boss

Tra i vari punti che hanno portato alla maxi retata di questa mattina emerge questo che spiegherebbe il legame tra il clan Puca e i fratelli Cesaro: “Emblematica, in tal senso, appare altresì l’imputazione riconosciuta dal GIP per l’anziana madre del capo clan Puca Pasquale, donna che, destinataria della misura della presentazione alla PG, è chiamata a rispondere del reato di ricettazione aggravata dalla finalità mafiosa per aver nel tempo ricevuto danaro proveniente dai fratelli Cesaro, frutto delle società di fatto esistenti tra gli imprenditori e il figlio” si legge nella nota dei carabinieri.

Leggi anche: Tutti i nomi degli arrestati

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