Mafia, nuovo patto Sicilia-New York: 13 arresti nel feudo di Messina Denaro

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, stanno eseguendo 14 arresti e 11 denunce in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Palermo nei confronti degli affiliati alla famiglia mafiosa di Castellamare del Golfo.

Arresti Castellammare del Golfo

Tra gli arrestati il reggente, DOMINGO Francesco, soprannominato Tempesta e già condannato per associazione mafiosa. Nel bliz sono impegnati 200 militari dell’Arma con il supporto di unità navali, aeree e reparti specializzati come lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, nonché unità cinofile per la ricerca di armi. In corso anche  decine di perquisizioni.

I reati contestati sono quelli di associazione di tipo mafioso, estorsione, furto, favoreggiamento, violazione della sorveglianza speciale e altro, tutti aggravati dal metodo mafioso. Scoperti inoltre importanti legami che il boss castellammarese intratteneva con esponenti delle famiglie mafiose americane, in particolare quelli appartenenti alla famiglia mafiosa dei BONANNO di New York che in più occasioni andavano a rendere visita al DOMINGO aggiornandolo sulle dinamiche mafiose d’oltreoceano e chiedendo l’autorizzazione ad interfacciarsi con altri esponenti mafiosi del mandamento di Alcamo.

Nell’ambito dell’operazione risulta indagato il sindaco di Castellammare del Golfo (Trapani), Nicola Rizzo, eletto nel 2018 con una lista civica di centrodestra. All’alba sono stati perquisiti il suo ufficio e la sua abitazione. Indagati anche due ex consiglieri comunali di Castellammare del Golfo.

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