C’è forte tensione a Mondragone. Un gruppo di cittadini italiani, tutti residenti nel complesso residenziale Palazzi Cirio, ha contestato duramente il sindaco Virgilio Pacifico.
Zona rossa a Mondragone, cittadini attaccano il sindaco: “Lasciateci uscire”
Alcune donne lamentano il nuovo isolamento domiciliare che gli è stato imposto, dopo due mesi di lockdown. I residenti invocano il diritto di andare a lavorare e di far giocare i figli all’aperto.
In un filmato, ripreso durante la protesta, si vede chiaramente i cittadini chiedere al primo cittadino una nuova sanificazione dell’area. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno cercato di sedare gli animi.
A Mondragone la zona rossa limitata ai Palazzi Cirio, istituita due giorni fa dal sindaco Pacifico e poi confermata dal Presidente della Campania attraverso un’ordinanza, durerà fino al 30 giugno.
La situazione preoccupa soprattutto i tanti cittadini di Mondragone che temono che il focolaio possa estendersi e che l’operazione di contenimento del contagio possa impedire loro di ritornare alla quotidianità.
Intanto, in queste ore si registra un incremento dei contagi nel comune della provincia di Caserta. Ieri i sanitari hanno eseguito 582 tamponi presso il complesso abitativo. L’Asl di Caserta ha processato complessivamente 519 tamponi, 25 dei quali sono risultati positivi al coronavirus, compresi i primi due casi emersi due giorni fa: una donna che si era recata all’ospedale di Sessa Aurunca per partorire e un altro uomo, entrambi cittadini bulgari residenti a Mondragone. Stamattina se ne registrano altri 4, portando così il totale dei contagi a 29, tutti riconducibili al ceppo bulgaro.
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