Busta paga luglio, in arrivo 100 euro in più: chi ne ha diritto e come si calcola l’aumento della busta paga di Luglio

La busta paga di luglio potrebbe vedere l’aumento di 100 euro per migliaia di italiani. Questo grazie all’approvazione del decreto sul taglio del cuneo fiscale. Nel mese di luglio 2020 infatti, i lavoratori riceveranno un contributo nella propria busta paga, sulla base della fascia di reddito di appartenenza.

Il cuneo fiscale dovrebbe avere una riduzione già dal mese prossimo, luglio 2020. A confermarlo è stata la viceministra dell’Economia Laura Castelli. Ospite a Radio anch’io su RaiRadio1 ha sottolineato come serva “una coerente riforma fiscale, la riduzione delle tasse deve essere completa. A me interessa poter chiudere il ragionamento sulla riduzione delle tasse, non c’è più tempo”.

Busta paga luglio

Ospite alla trasmissione condotta da Giorgio Zanchini, secondo quanto riporta una nota della trasmissione, Castelli ha detto che «le esigenze sono queste in questo momento, bisogna affrontare le conseguenze del Covid, le esigenze del territorio, degli artigiani, dei settori più provati e capire quanti soldi servono per farlo. A luglio gli italiani vedranno la riduzione del cuneo fiscale ed è un bel segnale. Credo che vadano aiutati gli imprenditori sul costo del lavoro».

Il cuneo è un indicatore degli effetti della tassazione sul reddito dei lavoratori, l’occupazione e il mercato del lavoro. Viene espresso come percentuale del costo di lavoro. Secondo la definizione dell’OCSE, è il rapporto tra le tasse pagate da un lavoratore medio e il costo totale del lavoro per il datore di lavoro. In parole più semplici, il cuneo fiscale rappresenta insomma il costo del lavoro.

La legge di Bilancio 2020 e il decreto 3/2020 (Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e diventato poi legge) prevedono il taglio del cuneo fiscale sugli stipendi di lavoratori e lavoratrici dipendenti. Un taglio che porterà un aumento in busta paga di 100 euro netti al mese. Questo sostituirà gli 80 euro del bonus Irpef (il vecchio bonus Renzi). Per far fronte a queste importanti novità, in seguito all’approvazione della Legge di Bilancio 2020, sono stati stanziati circa 3 miliardi di euro per l’anno 2020 e circa 6 miliardi per l’anno 2021.

A chi spetta bonus 100 euro

Non sarà per tutti, ma a seconda del reddito. I 100 euro netti li percepirà chi ha un reddito fino a 28mila euro (i redditi da 26.601 a 28mila erano invece prima esclusi dal bonus Renzi). Tra i 28.001 e i 35mila euro, il bonus Irpef sarà riconosciuto sotto forma di detrazione fiscale di 80 euro, mentre scenderà tra gli 0 e gli 80 euro per chi ha redditi tra i 35.001 e i 40mila euro.

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Nello specifico il taglio del cuneo fiscale, dunque l’aumento di 100 euro in busta paga, riguarderà dunque non solo i lavoratori dipendenti, ma anche i soci di cooperative, i lavoratori dipendenti che percepiscono compensi per incarichi da soggetti terzi, i titolari di stage, borse di studio o altre attività di addestramento professionale, i collaboratori coordinati e continuativi, i sacerdoti, i lavoratori socialmente utili, ed i percettori di indennità di mobilità, prestazioni di esodo, cassa integrazione NASpi ed indennità Ape sociale.

Per redditi tra 28.0001 e 35mila euro, il bonus si calcola con la seguente formula: 480 + 120 x (35.000 – reddito lordo annuo)/7.000. Tra i 35mila e i 40.001 euro invece altra formula: 480 x (40.000 – reddito lordo annuo) / 5.000.

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