Non esclude l’arrivo di una seconda ondata di Coronavirus il ministro della Salute Roberto Speranza. “Una seconda ondata del coronavirus è possibile, e serve cautela” ha detto ad Agorà estate. “La comunità scientifica non la eslcude – ha spiegato Speranza – noi ci auguriamo che non ci sia, ma di fronte al rischio dobbiamo conservare le regole di cautela, utilizzare le mascherine, evitare assembramenti e lavare le mani. E poi rafforzare il Ssn, negli ultimi cinque mesi abbiamo messo più soldi che negli anni passati. Per me è solo l’inizio”.
Coronavirus seconda ondata, parla Speranza
“L’auspicio è che nel giro di qualche settimana si possa andare oltre, ma per ora serve cautela”, ha detto Speranza riferendosi alle misure aggiuntive prese dall’Italia per chi viene da paesi extraeuropei. “Abbiamo vissuto mesi difficili – ha aggiunto – non possiamo rimuovere le restrizioni, sarebbe sbagliato ricorrere rischi che non ci possiamo permettere. La cautela in più è condivisa dalla comunità scientifica e ci permette di superare queste settimane”.
Leggi anche: Coronavirus, viaggi extra Ue e rientri in Italia dall’estero: quarantena per chi arriva in Italia
La quarantena per il coronavirus
“Nel mondo la situazione è molto complessa, dobbiamo mantenere un livello di grandissima precauzione. Oggi chi arriva da paesi extra europei ed extra Schengen deve fare la quarantena per 14 giorni. Questa norma è già prevista nel nostro Dpcm ed è vigente, e penso che vada ancora conservata. Perchè è vero che l’Europa e l’Italia stanno un po’ meglio ma a livello globale la situazione non va migliorando, lo vediamo in Usa, in America Latina”.