Tso per chi rifiuta la quarantena. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, valuta il ricovero coatto per tutti coloro che si rifiutano di sottoporsi alla quarantena obbligatoria in caso di contagio. A lanciare l’allarme è stato per primo il governatore del Veneto, Luca Zaia, che in conferenza stampa aveva chiesto misure più dure e restrittive per impedire che si ripetano casi come quello dell’imprenditore tornato dalla Serbia con sintomi e che, rifiutando l’isolamento, ha infettato almeno 5 persone, costringendone altre 89 in quarantena. Anche il ministro ha detto che per i trasgressori deve esserci tolleranza zero. E sulla questione interviene anche il segretario Dem, Nicola Zingaretti: “Spavaldi e irresponsabili mettono a rischio la sicurezza di tutti”.
“Oggi se una persona è positiva e non resta in isolamento ha una sanzione penale da 3 a 18 mesi di carcere. E c’è una multa fino a 5mila euro“, spiega Speranza secondo cui il focolaio di Vicenza “è un comportamento inaccettabile. Su questo è giusto essere durissimi. Sto valutando con il mio ufficio legislativo l’ipotesi di trattamenti sanitari obbligatori nei casi in cui una persona debba curarsi e non lo fa. Ma attenzione, il mio giudizio su come si sono comportati gli italiani in questa crisi è positivo. Senza questa sintonia di fondo tra le misure adottate e i comportamenti individuali noi non avremmo piegato la curva” dei contagi.