Covid, sì al trolley, sì al bagaglio a mano in cabina in aereo. Le novità sui viaggi

Il nuovo Dpcm introduce anche due variazioni in materia di viaggi: per i treni e per gli aerei. Il trolley può essere portato di nuovo come bagaglio a mano nei viaggi in aereo. Una novità che la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, chiarisce nel corso di un’intervista a Radio anch’io su Rai Radio1. Spiega che la decisione iniziale di non portarli come bagaglio a mano era stata presa “dalle compagnie aeree e non dal governo”. “Ma aveva una sua ratio – ha spiegato – quando si mettono i trolley nelle cappelliere si producono infatti degli assembramenti e dei contatti”. Anche se, ha sottolineato, “quelle vicinanze non vanno mai sopra i 15-20 minuti che è il tempo in cui avviene il contagio”. E comunque “adesso il trolley si può portare”.

Il divieto era stato imposto lo scorso 26 giugno, quando l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) aveva spiegato che sugli aerei era possibile portare solo «bagagli di dimensioni tali da essere posizionati sotto il sedile di fronte al posto assegnato». L’obiettivo infatti era quello di ridurre i contatti tra i passeggeri, ribadendo tutta una serie di regole sui voli per contenere il rischio contagio durante l’emergenza sanitaria.

Bagaglio a mano in aereo

Mentre a proposito del fatto che a bordo degli aerei si sta seduti molto vicini, la sottosegretaria ha aggiunto: “Si sta attaccati perchè in realtà l’aria è sanificata. In cabina, appena si accendono i motori, comincia una sanificazione permanente dell’aria”.

Nel Dpcm c’è una nota anche per quanto riguarda i vestiti non indossati, ad esempio una felpa che si vuole portare per affrontare il volo: da ora dovranno essere custoditi in buste sterilizzati fornite dalla compagnia. Oggi il ministro Speranza annuncerà la proroga delle misure di contenimento del virus, assunte fino adesso, fino al 31 luglio. Farà luce sui provvedimenti contenuti nell’ultimo Dcpm in materia.

La modifica sul regolamento dei treni riguarda solo quelli di ultima generazione. Se i posti si trovano infatti solo in una fila verticale sarà possibile non rispettare la distanza di un metro, a patto che il sistema di areazione della carrozza soddisfi determinati parametri. Più che per i passeggeri, questa modifica è interessante per le aziende che ora possono vendere più biglietti.

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