Morte di Salvatore, la procura chiude le indagini: 8 indagati. I genitori: “Nostro figlio ucciso dal menefreghismo”

La Procura di Napoli chiude le indagini sulla morte del piccolo Salvatore Giordano che il 5 Luglio del 2014 fu colpito da un pezzo di cornicione staccatosi dalla Galleria Umberto.

Otto gli avvisi di garanzia scattati per una morte assurda, 5 funzionari comunali e tre amministratori del condominio interno alla Galleria Umberto, accusati di crollo ed omicidio colposo. I genitori di Salvatore ancora non si danno pace anche perché l’inchiesta ha appurato che prima del crollo tragico che ha stroncato la vita ad un bambino di 13 anni, ci furono ben sette crolli prima, più o meno nei 7 mesi precedenti.

 

“Non è stato il destino, il fato, la causalità a togliere la vita a nostro figlio  ma l’incuria, il menefreghismo dell’uomo. Lo abbiamo detto fin dal primo giorno: quell’incidente poteva essere evitato. Se qualcuno avesse dato seguito alle numerose denunce e segnalazioni, nostro figlio sarebbe ancora vivo”, queste le parole dei genitori di Salvatore ai microfoni de Il Mattino.

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