Europeo 2021: chi sono le favorite per la vittoria finale

Il tanto atteso Europeo 2020 diventato poi 2021 è la massima competizione calcistica per nazioni in Europa. L’Italia non ha una tradizione molto favorevole in questo torneo: lo ha vinto infatti una sola volta nel 1968 e ha perso due finali, nel 2000 al golden goal con la Francia e nel 2012 contro la Spagna. Nonostante la squadra di Mancini sia fra le rose più giovani a partecipare all’Europeo è fra le favorite per l’ottimo cammino nelle qualificazioni.

Italia fra le prime sette, secondo gli esperti

Il cammino intrapreso dalla Nazionale guidata da Roberto Mancini è stato a dir poco entusiasmante: dieci vittorie in dieci partite, solo quattro goal subiti e 39 goal realizzati. Mai la nostra nazionale aveva fatto così bene in un girone di qualificazione e mai era stata così tanto prolifica. Inoltre, un aspetto molto positivo della gestione Mancini è che l’età media della squadra si è notevolmente abbassata, questo è un ottimo presupposto per creare un ciclo vincente e tenere un gruppo unito per più anni possibili. Per addetti ai lavori, esperti e quote delle scommesse calcio di Betway al 9 agosto, l’Italia è considerata fra le prime sette favorite per la vittoria finale a quota 13,00. Una grossa soddisfazione per una squadra che appena due anni fa toccava uno dei punti più bassi della sua storia non riuscendosi a qualificare per il Mondiale di Russia del 2018 poi vinto dalla Francia. I nostri colori non hanno una grande tradizione con questa competizione: una sola vittoria nel ‘68 grazie alla famosa estrazione della monetina contro la Jugoslavia e poi due sconfitte in finale, quella amara e dolorosa al golden goal contro la Francia e quella a testa alta contro i campioni del mondo e d’Europa, appunto, della Spagna, dove la squadra di Prandelli fece molto di più di ciò che si attendeva a inizio torneo.

Belgio e Inghilterra le favorite assolute, a seguire la Francia

Si sono classificate rispettivamente terza e quarta al Mondiale di Russia nel 2018 e ora vengono considerate in assoluto le favorite fra le pretendenti al trono di campione d’Europa. Stiamo parlando del Belgio di Lukaku e Mertens e dell’Inghilterra del capitano Harry Kane e di Alexander-Arnold, giusto per citare i due calciatori per squadra più famosi. Entrambe le squadre vengono da un periodo molto positivo in cui hanno investito e tanto sui propri giovani portando alla ribalta tanti talenti. L’Inghilterra in particolare è la nazionale più giovane partecipante all’Europeo 2021 con una media di 24,9 anni, mentre l’Italia altrettanto giovane, può vantare una media di 26,5 anni, frutto del mix fortemente voluto da Mancini fra giocatori di esperienza quali Bonucci, Chiellini e Jorginho ed esordienti assoluti come Barella, Donnarumma e Sensi. Il Belgio, da parte sua, sta vivendo uno dei migliori periodi della propria storia dal punto di vista calcistico. Mai nella propria storia i “Die Roten Teufel” (tradotto in italiano “i diavoli rossi”) erano stati così forti e pieni di talento. Abbiamo già citato i due calciatori di Napoli e Inter Mertens e Lukaku, ma la lista è lunga e a leggerla ad alta voce fa effetto: Courtois e Mignolet come portieri, Castagne dell’Atalanta in difesa, Witsel, De Bruyne e Hazard a centrocampo e poi Origi del Liverpool e Batshuay del Chelsea a completare il reparto offensivo. Questi sono soltanto i calciatori più celebri della rosa del Belgio che ha un valore di oltre 650 milioni di euro e che al momento è al primo posto nella classifica FIFA, miglior piazzamento di sempre nella sua storia. Le altre favorite per la vittoria finale sono ovviamente la Francia, campione del mondo in carica e squadra piena di qualità, poi a seguire Spagna, anche se sembra alla fine del proprio ciclo vincente, ancora Germania, Olanda e appunto Italia. Il rinvio dell’Europeo dal 2020 al 2021 ha permesso a Mancini di recuperare Zaniolo, considerato da molti uno dei talenti più attesi della competizione e sul quale il CT di Jesi conta molto, avendolo convocato in Nazionale prima ancora che il ragazzo esordisse in Serie A.

Il lavoro svolto dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dal mister sono sotto gli occhi di tutti. Vero è che sono i risultati a decretare il successo, ma in un momento di completa rifondazione del calcio italiano e dopo il periodo buio culminato nel 2018 con l’assenza ai Mondiali, poter contare su un gruppo compatto e dall’assoluto valore tecnico rappresenta già un ottimo risultato.

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