Le preghiere “Padre nostro” e “Gloria” cambiano: le novità introdotte

Papa Francesco stamani ha ricevuto in udienza il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti. Nell’occasione è stato presentato al Pontefice il nuovo Messale Romano, frutto di un percorso lungo sedici anni.

Le preghiere “Padre nostro” e “Gloria” cambiano: le novità introdotte

Tra le novità introdotte, traduzioni più efficaci e fedeli al senso originario del ‘Padre Nostro’ e del ‘Gloria’. In particolare nella preghiera insegnataci da Gesù l’invocazione: ‘Non ci indurre in tentazione’ lascia al posto a ‘Non abbandonarci alla tentazione’ e all’espressione “come noi li rimettiamo” viene aggiunto un ‘anche’: ‘come anche noi…’. Per quanto riguarda il “Gloria”, poi, “Pace in terra agli uomini di buona volontà” viene sostituito dalla nuova formulazione: “Pace in terra agli uomini, amati dal Signore”.

Il Messale verrà consegnato nelle prossime settimane ai Vescovi italiani e alle parrocchie. Potrà essere usato appena pubblicato e diventerà obbligatorio dalla prossima Domenica di Pasqua (4 aprile 2021). Questa edizione è stata approvata secondo le delibere dell’Episcopato e ha ricevuto l’approvazione da papa Francesco il 16 maggio 2019.

 

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