Reddito di cittadinanza, incubo settembre tra tagli e scadenza: cosa succede?

reddito di cittadinanza settembre

Reddito di cittadinanza settembre. Proprio in questi giorni Poste Italiane ha provveduto a ricaricare la mensilità di agosto ai beneficiari che ricevono ormai da tempo il sussidio, mentre coloro che lo hanno richiesto per la prima a luglio, già intorno a metà agosto hanno potuto ritirare la card presso gli uffici postali con la prima mensilità già caricata.

Questi ultimi giorni di agosto si rivelano peraltro importanti per spendere gli ultimi soldi ancora presenti sulla Postepay Rdc.

Da settembre tagli al reddito di cittadinanza del 20% dell’importo: ecco per chi

Vista la natura di sussidio funzionale per il sostentamento, lo Stato presuppone che l’assegno del reddito di cittadinanza sia speso tutto per intero. Chi riesce a metterne da parte una percentuale, evidentemente, si presume, non necessita di tutto l’importo riconosciuto per sopravvivere. Ecco perché subirà dei tagli del 20% dell’importo del RdC a partire dalla mensilità successiva a quella non spesa per intero. La regola, che come dicevamo prima non è una novità assoluta ma che, finora, non aveva trovato applicazione, non vale per gli arretrati del reddito di cittadinanza.

Ogni sei mesi controlli sulla carta del reddito di cittadinanza

Attenzione perché il controllo dell’importo speso non avverrà solo a cadenza mensile ma ci sarà anche una super visione ogni sei mesi: questa servirà a conteggiare eventuali risparmi residui dal semestre precedente che saranno annullati dalla carta. Il primo conteggio di questo secondo tipo è in calendario per il 31 gennaio 2021 e terrà conto delle spese effettuate dal 1 agosto 2020.

Reddito di cittadinanza: a settembre 1 su 3 lo perderà

A settembre ci sarà anche un altro cambiamento importante che interesserà circa un beneficiario su tre. Il prossimo mese invece scade la validità del reddito di cittadinanza per quanti lo percepiscono da aprile 2019.

Come previsto dal decreto 4/2019, “il reddito di cittadinanza viene erogato per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi; questo può essere rinnovato previa sospensione dell’erogazione del medesimo per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo”.

In sostanza chi beneficia del sussidio da aprile dello scorso anno, a fine settembre riceverà l’ultima ricarica e poi scatterà la decadenza.

Reddito di cittadinanza: che fare dopo la scadenza dei 18 mesi?

La legge prevede la possibilità di fare nuova domanda per il reddito di cittadinanza una volta trascorsi i primi 18 mesi. In questo caso però ci sarà un mese di vuoto, visto che bisognerà attendere fine ottobre per presentare una nuova richiesta, a patto di essere ancora in possesso dei requisiti.

Non ci sono ancora indicazioni precise in merito alle modalità dl rinnovo e bisognerà attendere nelle prossime settimane una circolare Inps che fornisca tutti i dettagli su come procedere.

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