Giugliano, pesanti accuse di Poziello: “Comprano voti con buste della spesa e 20 euro”

GIUGLIANO. S’infiamma la campagna elettorale a Giugliano e a lanciare oggi pesantissime accuse è l’ex sindaco Antonio Poziello che denuncia compravendita di voti in città. “Il voto di scambio da queste parti è un mestiere che alcuni esercitano con leggiadria mai vista. Il voto di scambio è la busta della spesa che esce dai supermercati con 20 euro dentro perchè 20 euro di spesa non bastavano, è la rosa con 50 euro all’interno” ha tuonato oggi il candidato sindaco durante un incontro della lista Europa Verde. 

“A qualcuno sta sfuggendo che in questa città i voti vengono comprati ogni giorno” ha detto. Poziello non fa i nomi, ma chiede alle forze dell’ordine “di guardare con attenzione cosa sta succedendo a Casacelle, a Licola mare e in tanti posti dove la povertà è comprata da chi usa il voto di scambio per guadagnare posti nelle liste perché ha necessità di rappresentare al comune interessi che sono tutt’altro che pubblici e della città. Non si possono contrabbandare i diritti, la dignità non può essere svenduta per 20 euro – ha detto -. Il diritto alla salute, all’ambiente, a una città vivibile non è scambiabile con 50 euro o una busta della spesa. Provo vergogna che nella mia città ancora nel 2020 ci sia lo scambio per il favore a fronte di ciò che spetta alle persone”. 

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