“Io e la mia famiglia stiamo soffrendo giorno dopo giorno. Senza il nostro Domenico non riusciamo più ad andare avanti. Chiedo solo che ritorni a casa da me o dai miei familiari”. Morena Albino, 21 anni, è una giovane madre disperata e lancia un appello accorato con la speranza che “qualche giudice possa prendere a cuore la sua situazione”.
Napoli, accoltellata dall’ex lancia un appello per riavere suo figlio
Da tempo la ragazza e la famiglia paterna di Domenico non vedono il piccolo per una decisione emessa dal Tribunale. Il padre del bimbo, Antonio Bocchetti, accoltellò due anni fa la madre del minore con cui aveva una relazione. Bocchetti – che all’epoca dei fatti aveva 25 anni – fu arrestato e condannato a 7 anni di carcere per tentato omicidio.
Dopo l’aggressione, Morena perse la potestà genitoriale perché, secondo i magistrati, non era in grado di crescere il piccolo da sola e il figlioletto fu così affidato ai nonni paterni. Per Morena e Domenico cominciava una nuova vita: il piccolo sarebbe cresciuto serenamente e in un luogo protetto; la ragazza, invece, non sarebbe stata più lasciata da sola: dalla sua parte c’erano i suoceri su cui poter contare, e che hanno sempre preso le distanze dal figlio, e sua madre, che le ha sempre dato forza e coraggio. Un anno fa la decisione del Tribunale di affidare il figlioletto a una casa famiglia ha stravolto ancora una volta le loro vite.
“Sappiamo dov’è, ma non sappiamo come sta. Non abbiamo sue notizie e non possiamo fargli visita. I miei suoceri lo hanno sempre trattato bene. Stiamo soffrendo senza di lui. Perfino gli assistenti sociali non riescono a crederci”, spiega Morena a Teleclubitalia, che aggiunge: “Il gesto del mio ex è inqualificabile, ma nessun bambino dovrebbe andare in casa famiglia”.
Per Domenico un intero quartiere si è mobilitato: a Chiaiano sono state raccolte oltre 5mila firme. I familiari avevano organizzato anche una manifestazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sul caso, ma è stata annullata per evitare che si potessero creare assembramenti a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
La richiesta
Intanto, il legale della ragazza ha presentato istanza al giudice per consentire a lei e alla sua famiglia di poter rivedere il piccolo e soprattutto per ottenere la patria potestà che le è stata tolta. Tra dieci giorni si terrà un’udienza dinanzi alla Corte d’Appello e Morena, come i suoi familiari, spera che Domenico faccia ritorno a casa al più presto.