Anche gli albergatori sul piede di guerra per l’apertura del Love Parking sulla circumvallazione esterna. A tal proposito il proprietario, Gianluca Iacolare ha scritto una lettera, dove esprime le difficoltà che sta incontrando dopo aver iniziato la nuova attività.
Ecco la lettera.
“Sono Gianluca Iacolare, titolare del Love Parking Napoli e credo che dopo tutto questo rumore mediatico, sia doveroso da parte mia, nei rispetti di tutti i cittadini che si sono interessati al fenomeno, fare un sunto della situazione.
L’idea del Love Parking nasce dopo un indagine di mercato che vedeva tutte le attività commerciali oramai inflazionate e con un rischio di impresa elevato, inoltre essendo già una realtà in tante parti di Italia e avendo tutti i trend positivi ho deciso, racimolo tutti i miei risparmi e li investo in questa attività.
Passo circa tre anni in cerca di una struttura idonea che soddisfi determinati requisiti e con tutta la documentazione in regola, elemento decisivo questo perché qualcuno che aveva tentato di avviare l’attività subito è stato chiuso per irregolarità amministrative.
Dopo qualche giorno dall’apertura, sono stato oggetto di due controlli in un solo giorno da parte degli agenti del commissariato di Giugliano.
Nulla da dire e credo che sia anche giusto verificare le autorizzazioni della struttura e soprattutto chi c’è dietro questa attività, augurandomiperò che lo facciano con tutti.
A tal proposito invito i sostenitori del loveparking a non scrivere commenti offensivi alle forze dell’ordine sui social, loro fanno il proprio lavoro ed un’attività del genere andava controllata. Vi ringrazio molto del supporto, ma fare alcune affermazioni è sbagliato e si trascende nel populismo.
Proprio sui social ho letto migliaia di commenti e devo dire che la maggior parte di loro si sono schierati a favore, in alcuni casi facendolo anche energicamente. Quei pochi commenti di persone contrarie invece, venivano derisi e massacrati mediaticamente..
Tutto ciò manifesta una certa apertura mentale e fan ben sperare in un cambiamento in atto, un cambiamento culturale lontano ormai da schemi sociali obsoleti.
Degno di nota è lo schieramento delle forze politiche, mai come questa volta si sono trovate unanimi sull’argomento e con questo dobbiamo renderci conto che quando il popolo vuole una cosa, quella cosa la ottiene.
Agli albergatori che si sono movimentati in pompa magna contro l’apertura del Love Parking vorrei dire solo di non temere la mia concorrenza, io abbraccio una clientela che starebbe comunque per strada, e che comunque lo sfizio di andare in un albergo abitudinariamente non lo perde.
Se non fosse così non mi spiego perché esistono ancora macchine appartate per strada e non vengono da voi. Se chiude il loveparking vedremo sempre e comunque auto appartate ai margini delle periferie, e se permettete quelli sono i clienti destinati al Love Parking.
Inoltre ragionate su questo concetto vitale per voi: Se chiude il Love Parking di riflesso dovete chiedere anche voi, infatti abbiamo la stessa finalità, con la differenza che nel Love Parking si usa la propriaautovettura mentre da voi si usa la vostra stanza, come avete affermato in radio vivete di coppie che vengono nelle vostre camere a fare sesso, non avete il turismo, il vostro core business quindi è uguale ad un Love parking, di conseguenza se chiude il Love Parking, voi chiedete.
Non siete albergatori, quelli vivono di turismo come da statuto, voi siete dei love parking, ma con camere.
Questo è uno spunto anche per i puritani e i moralisti, riflettete. Se avete le capacità imprenditoriali, inventatevi cose nuove, cercate di migliorare i servizi che offrite, siate anche voi creativi, il mondo sta cambiando e viene premiata sempre di più la meritocrazia.
Mi avete accusato poi, di evadere le tasse e di non essere in regola, allora ho fatto un censimento tra le mie amicizie (ne sono tante) che frequentano gli hotel, sapete cosa è emerso? Che il 100% dei soggetti non ha mai avuto la ricevuta fiscale e da anni, in alcuni casi, stesso l’albergo, gli procurava una “ragazza”.
Con questo voglio dire che anche io vi potrei mandare dei controlli, magari “le iene”, striscia la notizia” camuffati da clienti con telecamere nascoste (forse l’ho già fatto e mi riservo in caso di ulteriori “problemi”)e li ci saremmo fatte tante risate, ma sono una persona responsabile, la pressione fiscale vi attanaglia e rispetto la vostra decisione di evadere per sopravvivere. Non è giusto, assolutamente, ma lo siete costretti. Siamo in Italia, non lo dimentichiamo.
Sono una persona pacifica, non voglio problemi, però rispettatemi. Per chi associa il love Parking alla prostituzione dico che è fuori strada. Io sono per la legalità e come scelta aziendale ho deciso di svolgere l’attività quando le prostitute terminano il loro turno di lavoro.
Focalizzate un attimo la vostra attenzione su questo concetto: le prostitute “lavorano” e io mi devo preoccupare di non farle entrare nella mia attività “regolarmente” svolta. Ma siamo sempre in Italia e accade anche questo. Detto ciò, sto passando un periodo davvero intenso e mi sento abbastanza provato, non è semplice gestire tutta questa pressione. Mi aspettavo che questa attività facesse parlare di se, ma mai avrei immaginato tutto questo.
A volte mi soffermo a pensare e mi domando ma forse è tutto un sogno? Invece no, è la dura realtà. Spero di aver chiarito un poco le idee e le mie intenzioni.Vorrei solo lavorare in santa pace e cercare di portare avanti la mia nuova attività come, ripeto, avviene in tutta Italia. I Love Parking, per chi non lo sapesse o fa finta di non sapere, esistono in tutta Italia da quasi 10 anni. In tutti i casi vado diritto per la mia strada e resto a disposizione per le autorità competenti.”