San Gennaro ai tempi del coronavirus, tutte le nuove regole per la festa

Anche la celebrazione più attesa ed amata dai napoletani, la Festa di San Gennaro, dovrà fare i conti con le misure di sicurezza per evitare il contagio tra i fedeli.

San Gennaro, la festa più attesa dai napoletani cambia: le nuove regole

Il rito religioso, infatti, avverrà con non oltre 200 persone in cattedrale, compresi celebranti e coro. Sono previsti – e questa è una delle tante novità – diversi maxischermi per consentire ai fedeli di assistere alla celebrazione: uno verrà sistemato nella basilica di santa Restituta, che potrà ospitare 100 persone. E altri due, invece, verranno posizionati sul sagrato del Duomo per consentire ad altre 300 persone devote al santo di partecipare alla celebrazione.

I divieti

Severamente vietati gli assembramenti e il tradizionale bacio dei fedeli alle reliquie del sangue del Patrono, ha spiegato oggi il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli. Per Sepe, che dopo aver raggiunto i limiti di età ha già trascorso a Napoli i due anni di proroga decisi dal Papa, sarà l’ultima festa di San Gennaro. Il 19 mattina le porte del Duomo saranno aperte alle 9, più tardi, dunque, rispetto agli anni scorsi. E non ci sarà la messa delle 8.

Come partecipare alla celebrazione

Chiunque volesse avere accesso alle celebrazioni deve inviare una mail al seguente indirizzo per la prenotazione:  [email protected], entro il 15 settembre. Gli accreditati riceveranno una mail di conferma e potranno ritirare l’invito, necessario per entrare, nella sede dell’Associazione Gioventù cattolica, in piazza Sant’Eligio.

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