Omicidio Willy, l’audio della prima telefonata al 112: i momenti drammatici del soccorso

Spunta l’audio della telefonata al 112 durante il pestaggio di Willy Monteiro Duarte, il ventunenne intervenuto per sedare una rissa e massacrato di botte da un gruppo di picchiatori ora in carcere. L’audio della chiamata è drammatico, si sente la voce agitata di ragazzo che chiede l’intervento dell’ambulanza e delle forze dell’ordine.

Ecco i passaggi. «Qui di fronte al ‘Duedipicche’ c’è un ragazzo che è stato menato. Per favore, potete venire?». Sono le 3,25 da venti secondi. La notte è quella tra sabato 5 e domenica 6 settembre scorsi. La telefonata, pubblicata per prima dall’agenzia Adnkronos, è la prima di 9 arrivate al Numero unico d’emergenza per chiedere soccorsi.

La telefonata al 112

Willy Monteiro Duarte è a terra, picchiato dal branco e in preda alle convulsioni mentre un ragazzo chiama in preda a una forte agitazione il 112. L’operatore dall’altro capo della cornetta localizza il luogo della rissa in 47 secondi attivando da quel momento l’intervento di ambulanza e pattuglie delle forze dell’ordine. Per Willy, però, saranno inutili tutti i tentativi di rianimarlo. Ecco il testo della telefonata: «Qui di fronte al ‘Duedipicche’ c’è un ragazzo che è stato menato. Per favore, potete venire?». «Senta, in che comune?», «Colleferro, Colleferro, di fronte al ‘Duedipicche». «Via?». «Non la so la via, di fronte alla vecchia (…)». «Aspetti, Duedipicche mi ha detto? Ma cos’è un locale?». «Sì esatto, è un locale, è un bar». «Aspetti che sto cercando l’indirizzo. A Colleferro eh?». «Colleferro, Duedipicche, sì». «Largo Santa Caterina 5». «Per favore veloci, è urgente». «Sì, signore non si preoccupi». «Per favore, è urgente». «Senta, le serve anche un’ambulanza?». «Sì, subito, subito, per favore! E (…)». «Come si chiama lei signore?». «…». «Resti in linea, le passo le forze dell’ordine e chiamo anche un’ambulanza. Non riagganci». «C’è la caserma qui dietro». «Ok, resti in linea. Glieli passo».

L’audio

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