Israele affronterà un nuovo lockdown. Il secondo del 2020. E’ il primo paese al mondo a farlo. I casi hanno superato i 4000 per due giorni di fila e i morti sono oltre 500, ben più della metà da agosto in avanti.
Israele: c’è il secondo lockdown
Alla luce degli ultimi dati epidemiologici, Il governo israeliano ha deciso di imporre a tutti i suoi cittadini il blocco totale per due settimane. Un periodo tra l’altro importante, che coincide con le festività più importanti nel calendario ebraico, fino a Yom Kippur.
Il lockdown riguarderà scuole, negozi e attività commerciali. Resteranno aperti solo supermercati e farmacie. I ristoranti possono restare aperti per il take-away, gli spostamenti sono limitati a 500 metri dall’abitazione. Dopo questa prima fase ne sono previste altre due, con limitazioni graduate in base all’andamento dei contagi.
Per settimane i ministri hanno discusso se approvare il piano a semafori definito da Ronni Gamzu. Il medico incaricato di coordinare le operazioni anti-Covid 19 proponeva di chiudere solo le città rosse (le altre identificate come gialle e verdi) dove la diffusione del virus è ormai fuori controllo.