Campania verso il lockdown, decisivi i prossimi 4 giorni: “Meglio chiudere che i morti in strada”

“Se tra pochi giorni la curva dei contagi si aggrava, chiudiamo tutto”. E’ la prima volta che il governatore Vincenzo De Luca caldeggia l’ipotesi di un nuovo lockdown dalla fine del primo. E lo ha detto il venerdì successivo alla sua rielezione. Il tono è preoccupato. La situazione la definisce “seria”. Il numero dei nuovi casi Covid-19 è in salita e secondo il governatore siamo già nel pieno della seconda ondata con un progressivo incremento delle ospedalizzazioni.

Lockdown in Campania: l’ipotesi di De Luca

Per il Presidente della Regione c’è la possibilità di sospendere le attività commerciali e di chiudere scuole e uffici pubblici tra pochi giorni se la situazione dovesse precipitare. La regione è una delle più colpite dalla seconda ondata, iniziata ad agosto, con la riapertura dei confini nazionali e il rientro dalle vacanze. Il primo provvedimento adottato da De Luca dopo la rielezione è un inasprimento delle misure di contenimento: obbligo dell’uso di mascherina anche all’aperto e obbligo di misurazione della temperatura in tutti i negozi e in tutti gli uffici pubblici.

“Dobbiamo rispettare rigorosamente le regole – ha dichiarato De Luca -. La mascherina va indossata sempre. Se non sarà così e tra 3 o 4 giorni verificheremo con i nostri epidemiologi che la curva del contagio, anziché stabilizzarsi o scendere, si aggrava, noi chiuderemo tutto“. Poi aggiunge: “Se l’alternativa è tra passeggiare in allegria o avere in morti in strada, credo non ci sia altra scelta da fare”.

Convivere col virus o chiudere progressivamente bar e locali

Per il governatore non c’è altra scelta: “Dobbiamo convivere col Covid fino all’arrivo del vaccino o l’alternativa inevitabile è la progressiva chiusura delle attività economiche, dei locali, dei bar, dei locali di ritrovo e quant’altro”. A preoccupare maggiormente è la pressione sul sistema sanitario campano. Secondo De Luca, da qui a fine ottobre si prevedono altri 5mila contagi da Covid, con 552 ricoveri ospedalieri. Il picco della seconda ondata è previsto a inizio novembre. I prossimi giorni, in base alle previsioni fornite dagli esperti al Governatore, sono decisivi per capire verso quale direzione andrà la Campania.

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