In attesa della proclamazione e dell’inizio dell’era Pirozzi al Comune di Giugliano, i partiti e sostenitori della coalizione del neo-sindaco pensano alla composizione della giunta. Pirozzi in queste settimane non si è sbilanciato sui papabili nuovi assessori. Due i partiti e cinque le civiche che compongono la nuova maggioranza di governo e che dovrebbero dunque avere spazio nella giunta Pirozzi. Dieci le caselle disponibili. Ancora non si sa quale sarà il metodo di scelta, se si pescherà dal consiglio, consentendo così anche ai primi non eletti di entrare in assise, o saranno invece degli esterni. Pirozzi al momento ha detto solo che la giunta sarà all’altezza della terza città della Campania.
In primis il Pd, partito del sindaco, a cui potrebbe andare la presidenza del parlamentino cittadino. Il papabile potrebbe essere Adriano Castaldo. Più votato tra i dem che potrebbe dunque occupare lo scranno più alto del consiglio comunale. Ma ai democrat potrebbe spettare anche qualche altro assessorato. In lizza ci sarebbero Diego D’Alterio, ex consigliere, e terzo della lista, e Gaetano Coppola, esponente attivo nel circolo locale.
Tra i cinque stelle, invece, a contendersi un posto in giunta potrebbero essere Stefano Ricciardiello, secondo più votato dei pentastellati, o Antonio Pennacchio, candidato alle regionali ma non eletto. Passando alle civiche, il vicesindaco potrebbe essere in quota Riformisti. Il nome potrebbe essere quello di Rosario Ragosta, più votato della lista, o un esterno. Per i Repubblicani democratici, invece, potrebbe tornare a ricoprire la carica di assessore Cristoforo Tartarone, già esponente della giunta Poziello. Per Giugliano bene comune potrebbe aspirare a entrare in sqaudra uno tra Gennaro Di Gennaro e Giuseppe D’Alterio, quest’ultimo primo dei non eletti. La lista dei giovani di InPolis, invece, potrebbe essere rappresentata da Francesco Mallardo, secondo dei non eletti. Per la lista Pirozzi Sindaco, tra gli eletti c’è Francesco Di Domenico, fedelissimo del neo primo cittadino, o anche Lina Acone, che potrebbe dunque entrare come una delle quote rosa della lista di diretto riferimento del sindaco.
Al momento queste sono ipotesi e rumors che circolano in città. Nessuna ufficialità, anche perché nella composizione della squadra di governo il primo cittadino dovrà tenere conto delle quote rosa.