Sarà oggetto di un’indagine la morte di una 39enne di Torre del Greco, C.A., probabilmente vittima di un caso di malasanità. La donna, ricoverata in ospedale a luglio, dopo due mesi e mezzo di calvario è morta all’ospedale del mare di Ponticelli. I parenti hanno presentato una denuncia e il prubblico ministero della Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’inchiesta.
Torre del Greco, affanno e spossatezza: finisce in ospedale ma muore per un’unfezione
L’odissea della 39enne inizia a luglio quando, come raccontato dai parenti a Cronache della Campania, ha cominciato a manifestare i primi sintomi di una polmonite: affanno, problemi respiratori e difficoltà a camminare. All’ospedale San Leonardo di castellammare, sottoposta a tac, le viene diagnosticata una polmonite. Il 21 luglio viene così trasferita nel reparto di pneumologia dell’ospedale di Boscotrecase, dove rimane 15 giorni sotto cura di antibiotici.
Il calvario ospedaliero non è finito. Il 4 agosto la 39enne ha un blocco renale. Viene quindi ricondotta al San Leonardo per una dialisi. Tuttavia, nell’effettuarla, i medici, secondo la denuncia dei familiari, avrebbero inavvertitamente “bucato” la’orta dela gamba destra. Si sviluppa un’ematoma. Pochi giorni dopo viene operata all’ospedale del Mare di Ponticelli per chiudere la vena. Ma dopo l’intervento, che sembra riuscito, si sviluppa una sepsi dalla quale la donna non si riprenderà più.
La tragedia dopo l’intervento
Subirà altri interventi di pulizia, le inseriscono un drenaggio per aspirare il liquido, le praticano anche trasfusioni di sangue, ma la mattina del 3 ottobre, attraverso i carabinieri, i familiari vengono invitati a contattare subito l’ospedale e qui ricevono la terribile notizia del decesso della loro cara, avvenuto poche ore prima, nel cuore della notte, alle 2.30. Sono i medici stessi, informandoli, a chiedere di poter procedere con un riscontro diagnostico, l’autopsia interna, perché neppure loro sanno spiegarsi cosa sia successo.
I familiari hanno così deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. La Procura ha deciso di avviare un’inchiesta, disponendo come primo atto l’esame autoptico sulla salma, dal quale potranno risultare importanti dettagli circa le circostanze del decesso.