Coronavirus, DPCM: la nuova linea su barbieri e centri estetici. Stop a palestre e piscine

Sembra scongiurata la chiusura, almeno per il momento, di barbieri, parrucchieri e centri estetici. La volontà di alcuni esponenti di Governo di blindare di nuovo una parte delle attività commerciali non ha trovato l’appoggio dell’Esecutivo. Prende quota invece la serrata imposta a palestre e piscine.

DPCM, scongiurata la chiusura di barbieri e parrucchieri: stop a palestre e piscine

Questa notte nel corso di un Consiglio dei Ministri straordinario, era trapelata l’ipotesi di imporre una chiusura ai barbieri e ai centri estetici per contenere la seconda ondata dell’epidemia. L’intenzione era di disporre una serrata almeno nei territori più colpiti, come Campania e Lazio. Le anticipazioni filtrate a Palazzo Chigi in queste ore hanno però subito sollevato un coro di proteste da gran parte del mondo del commercio, penalizzato ancora una volta dall’impennata dei contagi. Il Governo avrebbe deciso così di fare dietrofront e rivedere le sue posizioni.

Una valutazione è invece in corso sullo stop alle palestre e alle piscine, e più in generale sugli sport di contatto dilettantistici. Sullo sport, viene spiegato, arriverà una nuova stretta ma è ancora aperto un ventaglio di ipotesi che verranno soppesate nelle prossime ore. Tra di esse anche l’introduzione di un coprifuoco serale, con la chiusura di tutte le attività alle 22 e il divieto di spostamento per tutti i cittadini. Una decisione definitiva sul contenuto del nuovo DPCM dovrebbe arrivare tra questa sera e domani, quando il Governo emanerà un nuovo provvedimento anti-covid.

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