Con il nuovo dpcm annunciato oggi dal Presidente del Consiglio Conte, ci sono novità anche per le scuole. A parte le chiusura anticipate di ristoranti, bar e pub, e lo stop a palestre e piscine, il provvedimento affronta anche il capitolo delle scuole.
In particolare sono le scuole superiori a essere interessate dal decreto: per gli studenti della secondaria di II grado, infatti, la presenza in classe sarà ridotta al minimo indispensabile. Il provvedimento firmato dal Governo in queste ore, infatti, prevede una riorganizzazione della didattica nella scuola secondaria di II grado. L’obiettivo è di limitare l’affluenza sui mezzi pubblici negli orari di punta e per farlo si cercherà di incentivare lo smart working nei luoghi di lavoro e la didattica a distanza nelle classi della scuola secondaria di II grado.
Nuovo dpcm: cosa cambia per le scuole
Il nuovo DPCM entrerà in vigore già nella giornata di domani e ha validità, al momento, fino al 14 novembre.
Nella testo del nuovo provvedimento si legge che “fermo restando che l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al ministero dell’istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferite agli specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica”.
Nelle scuole superiori sarà necessario portare la didattica a distanza ad almeno il 75%. Le regioni possono decidere autonomamente se portarla al 100%.
Le istituzioni scolastiche di secondo grado possono inoltre modulare ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e uscita degli alunni, anche con turni pomeridiani. Gli ingressi non possono in ogni caso avvenire prima delle 9.
In Campania si conferma la didattica a distanza al momento per tutti gli istituti di ogni ordine e grado.