Campania, in vigore sia DPCM che ordinanza di De Luca: tutte le regole per negozi e cittadini

Sono due i nuovi provvedimenti che regolano la vita pubblica dei cittadini campani da ieri sera. Si tratta del nuovo DPCM varato dal Governo Conte e l’ordinanza numero 85 del governatore Vincenzo De Luca. A distanza di pochi giorni occorre riaggiornare di nuovo le regole per attività commerciali e semplici residenti dei comuni ricadenti entro i confini regionali.

DPCM e ordinanza De Luca: le nuove regole per negozi e cittadini

L’ordinanza n.85 di De Luca recepisce il DPCM del 24 ottobre licenziato dal premier Giuseppe Conte, tuttavia lascia in vigore il “coprifuoco”, cioè l’obbligo di rientro a casa alle 23. Di conseguenza bar, pasticcerie, gelaterie e ristoranti, anche in Campania, dovranno chiudere alle 18. La regola non vale per le altre attività commerciali (barbieri, parrucchieri o tabacchi), così come prevede il provvedimento nazionale. Dalle 23 invece scatta invece l’ordinanza di De Luca: obbligo di chiusura per le restanti attività commerciali e obbligo di rientro a casa per tutti i cittadini.

Il Governo ha stabilito poi la chiusura di palestre, cinema, teatri e centri benessere. Il governatore campano ha però introdotto, rispetto al DPCM, un’ulteriore limitazione per bar e ristoranti, vietando la vendita d’asporto dalle 18 e lasciando soltanto quella a domicilio fino all’orario del coprifuoco. Restano confermate le regole relative al jogging (dalle 6 alle 8 e 30 del mattino) e la chiusura delle scuole, ad eccezione degli asili nido. Vietati anche gli spostamenti inter-provinciali, così come già deciso con l’ordinanza regionale n.83.

Ciò che si può fare e ciò che non si può fare

Semplificando: dalle 5 fino alle 18 tutti i negozianti e commercianti potranno tenere aperte le proprie attività. Da quell’ora scatta per ristoranti, pasticcerie, gelaterie e bar l’obbligo di chiusura imposto dal Governo. Dalle 18 alle 23 le altre attività commerciali possono restare aperte e i cittadini campani potranno spostarsi nell’ambito della propria provincia, anche per ragioni non strettamente necessarie, e senza obbligo di autocertificazione. Dalle 23 in poi, invece, varrà l’obbligo di chiusura regionale per tutti i negozi e l’obbligo di rientro presso il proprio domicilio o la propria residenza stabilito dall’ordinanza. Ci si potrà spostare soltanto per motivi di salute, lavoro o necessità munendosi del documento di autocertificazione.

  • Dalle 5 alle 18: negozi aperti e libertà di spostamento entro la propria provincia
  • Dalle 18 alle 23: bar, gelaterie, pasticcerie e ristoranti chiusi (il resto dei negozi aperti) e libertà di spostamento entro la propria provincia
  • Dalle 23 alle 5: obbligo di rientro a casa e spostamento solo per motivi di necessità

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