La Germania annuncia “lockdown light” dal 2 novembre: le misure messe in campo

La Germania corre ai ripari per cercare di frenare la pandemia. ll governo federale e i Land tedeschi sono pronti a mettere in campo una serie di misure per limitare i contatti su tutto il territorio.

Dalla riunione di sei ore tra governo e regioni emerge che i nuovi provvedimenti governativi saranno adottati dal 2 novembre anziché dal 4 e in tutta la Germania.

Quali sono le attività che chiudono

Chiuderanno ristoranti, birrerie e bar (potranno offrire soltanto piatti da asporto). Stop anche alle discoteche e i locali notturni. Sipario su teatri, cinema e sale concerti; chiuse anche piscine e palestre. Le partite, comprese quelle della Bundesliga, proseguiranno, però senza spettatori.

A novembre rimarranno chiusi anche gli alberghi: i pernottamenti in Germania saranno consentiti solo per casi eccezionali come viaggi di lavoro. E sui viaggi la cancelliera ha ricordato che per i viaggi dai Paesi a rischio valgono “le regole già concordate” (ossia quarantena o tampone) e che “i controlli saranno rafforzati”, ma “non vogliamo controlli alle frontiere”.

Cosa resta aperto

Alcuni settori resteranno aperti. Ad esempio i negozi – che dovranno garantire 25 mq di spazio per ogni cliente – gli asili e le scuole. Anche le funzioni religiose saranno consentite: “non abbiamo vietato le messe, così come restano aperti i negozi”, ha dichiarato Merkel, ricordando che “non siamo nella situazione di marzo”.

Limitati i contatti personali

Potranno riunirsi al massimo 10 persone o due famiglie o nuclei di conviventi. “Gli esperti ci dicono – ha precisato la cancelliera – che dobbiamo limitare i contatti del 75%. Proprio perché abbiamo la priorità di mantenere aperti gli asili e le scuole”.

Lo scopo della Merkel è chiaro: bisogna mantenere il più possibile “le scuole e gli asili aperti”, ma soprattutto arrivare al Natale con una curva epidemiologica bassa e stabile. Le restrizioni saranno accompagnate da un pacchetto da dieci miliardi di euro per garantire ai locali costretti a chiudere, il 75% del fatturato di novembre, se hanno meno di 50 dipendenti.

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