Conte alla Camera: “Quadro critico, l’Italia verso scenario 4”. Tutte le misure illustrate

“Riteniamo necessario assumere una decisione orientata che ottempli nuovi interventi restrittivi modulati sulla base del livello di rischio nei territori. Su base di criteri scientifici predefiniti ci sara’ un regime differenziato basato su diversi livelli regionali. A marzo sprovvisti di un piano abbiamo emanato provvedimenti che ci hanno portato un lockdown generalizzato, oggi invece abbiamo una struttura di prevenzione”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera.

Misure differenziate nelle Regioni

Le misure saranno probabilmente diverse a seconda dei contagi nelle varie Regioni. “Nel prossimo Dpcm indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute”, aggiunge il premier Conte.

15 Regioni a rischio

Durante il suo intervento alla Camera il Presidente del Consiglio ha lanciato l’allarme: “Il quadro epidemiologico è in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcuni territori”. “L’indice Rt nazionale è a 1,7 ma in alcune regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un’altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese”.

Conte anticipa le misure

Nel dpcm si prevede “anche integralmente” la didattica a distanza per le scuole di secondo grado. Si profila anche la chiusura nei festivi e pre festivi dei centri commerciali, delle sale gioco, videogiochi, attività di scommesse. “Pensiamo alla chiusura dei centri commerciali nel weekend e lo stop ai videogiochi ovunque siano collocati. Sui mezzi di trasporto pubblico ci sarà una capienza massima del 50 per cento e prevediamo limiti alla circolazione delle persone verso le regioni più a rischio e nella fascia serale”, ha spiegato il presidente del Consiglio.

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