Giugliano, il responsabile del pronto soccorso: “Costretti a scegliere a chi dare ossigeno centralizzato e a chi in bombole”

Giugliano. Non usa mezzi termini, anzi, ha descritto la situazione con parole dure e dirette il direttore del pronto soccorso, Paolo De Rosa durante la trasmissione “Campania Oggi” edizione delle ore 13 in diretta su Teleclubitalia.

La situazione all’ospedale di Giugliano

“La situazione nell’ospedale di Giugliano è molto critica”, ha riferito il medico. Abbiamo oltre 40 persone ricoverate che hanno bisogno di ventilazione assistita. Abbiamo dovuto convertire diversi reparti per ospitare tutti i pazienti Covid che arrivano e arriverrano nella nostra struttura.” 

Sono 40 le persone ricoverate con casco o ventilazione e un paio, invece, sono in via di guarigione e presto potranno ritornare a casa. “Ci aspettiamo nuovi arrivi”, ha continuato il medico durante la trasmissione.

“L’indice di contagio è ancora molto alto. Abbiamo registrato purtroppo anche diversi decessi ma questo dato sembra essersi abbassato perchè stiamo riuscendo ad intervenire in tempo. Purtroppo ci sono stati momenti in cui è capitato che tra il 90enne e il 60enne abbiamo scelto di mettere in ossigeno terapia centralizzata il paziente giovane e lasciare con erogatore in bombola il 90enne. È accaduto anche questo”. C’è da specificare che entrambi i metodi di ossigenazione sono efficaci. Le cure al San Giuliano sono sempre state assicurate a tutti e chiunque sia giunto in ospedale con difficoltà respiratorie da Covid è stato assistito in queste settimane.

Una testimonianza molto forte, dunque, quella ascoltata oggi in diretta dall’ospedale San Giuliano di Giugliano. Alla domanda del direttore Giovanni Russo su chi non crede dell’esistenza del virus, il medico ha risposto: “Chi vuole può venire qui di persona, faccio indossare la tuta protettiva e può vedere con i propri occhi quello che sta accadendo da un mese a questa parte.”

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