“L’ultimo dpcm stabilisce il blocco della mobilità dalle 22 alle 5. Sembra francamente che sia una misura più che contro il Covid, contro il randagismo, visto che non interessa il 99 per cento dei cittadini”. A dirlo è il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che mostra qualche perplessità sul nuovo Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
De Luca su nuovo Dpcm: “Blocco alla mobilità alle 22 è misura contro randagismo”
“Ci si domanda inoltre, cosa sia cambiato rispetto ai due mesi passati, nel corso dei quali il ministro della Pubblica Istruzione ci ha ripetuto che mai e poi mai si sarebbe chiusa l’attività all’interno delle scuole”, prosegue De Luca, che definisce “sconcertante” l’obbligo di indossare la mascherina classe per i bambini delle elementari.
“Si sono perse settimane preziose e nel frattempo sono aumentati in modo pesante i contagi anche nella fascia 0-18 anni. In più, si prevede per i bambini delle elementari l’obbligo di indossare in classe la mascherina. E’ francamente sconcertante”, dice il governatore campano.
Poi attacca il Governo: “Anziché scegliere in modo chiaro la linea della prevenzione del contagio, si sceglie di intervenire dopo che il contagio è esploso. È una linea poco responsabile e soprattutto poco efficace dal punto di vista dei risultati. Con l’aggravante di questo calvario di disposizioni, parziali e a getto continuo, che crea sconcerto fra i cittadini, divisione tra le categorie, tensioni sociali. In più non si è data a tutti i cittadini la percezione della drammaticità della situazione, spingendo tante persone, anche per la mancanza di controlli rigorosi ed efficaci, verso comportamenti di lassismo o di vera e propria irresponsabilità”, prosegue De Luca.
Il Presidente della Campania aveva chiesto al Governo aiuti per commercianti e famiglie, ma soprattutto misure omogenee in tutta Italia. Richieste, a detta sua, rimaste inascoltate.
“Avevamo chiesto al Governo tre cose precise: misure immediate di ristoro o di detassazione. Congedi parentali per le madri lavoratrici dipendenti, con retribuzione piena e bonus baby sitter per le lavoratrici autonome. E Misure omogenee e semplici su tutto il territorio nazionale, dato che il contagio è ormai diffuso in tutto il paese”, dice De Luca. “Queste richieste non sono state accolte. Si assumerà il Governo la responsabilità sanitaria e sociale conseguente alle sue scelte, sempre ritardate, e sempre parcellizzate”, conclude.