La data chiave è quella del 15 novembre. Da Palazzo Chigi fanno sapere che se le misure di contenimento non dovessero funzionare, si passerà a quella più drastica: lockdown nazionale. Per due, forse tre settimane, quanto basta per alleggerire la pressione sugli ospedali e consentire di avvicinarci a Natale con numeri più contenuti.
15 novembre, il d-day per il lockdown nazionale
Sono almeno due i fronti della lotta al coronavirus: il sovraccarico delle strutture ospedaliere e il numero dei contagi. Il rapporto tra tamponi effettuati e positivi è schizzato oltre il 17 %. Segnali negativi arrivano anche dall’Rt, che misura l’indice di trasmissione del contagio: in alcune regioni è 1,7. Significa che ogni infetto può contagiare potenzialmente quasi due persone. Troppe per sostenere l’arrivo di nuovi malati nei reparti specializzati.
Il Governo però vuole darsi tempo. Almeno altri 3 o 4 giorni per misurare l’effetto degli ultimi Dpcm sulla curva dei contagi. Qualora i provvedimenti non avessero prodotto risultati efficaci, si passerebbe all’extrema ratio: la chiusura totale. E per molti – medici ma anche commercianti – è l’unica soluzione per salvare parte delle festività natalizie, considerate cruciali per l’economia ma anche ler la tenuta sociale delle famiglie. A quel punto non ci sarebbero zone gialle e zone arancioni o rosse, ma un’unica grande zona rossa per tutta l’Italia.
Se i medici e alcuni ministri come Speranza e Franceschini spingono per un’ulteriore stretta, il premier Conte prosegue sulla strada della cautela, ricordando che dobbiamo aspettare gli effetti delle ultime misure stabilite dal Dpcm. “Ci siamo dati un metodo scientifico e non possiamo metterlo in discussione sull’onda dell’emotività”, ha detto il presidente del Consiglio. La data x sarà il 15 novembre. Da quel momento potrebbe esserci “la vera decrescita laddove si verificassero gli effetti benefici degli ultimi Dpcm”, spiegano gli esperti. Se tra cinque giorni gli ultimi interventi messi in atto dal Governo non daranno i loro frutti l’Italia finirà in lockdown per la seconda volta dopo marzo.